La qualità di una azienda che produce sanità non si misura solo sull’efficacia della sua azione sui pazienti, ma anche sulla capacità di gestione e di controllo di tutte le attività correlate. Anche la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, ad esempio, rientra in questo ambito. E i rifiuti sanitari possono essere molto particolari. La Casa di Cura Medicus di Tivoli (Gruppo INI), ha dimostrato di essere al top anche sotto questo profilo ed è stata premiata con un pubblico riconoscimento dall’Asa Tivoli spa, l’azienda municipalizzata che gestisce la raccolta differenziata nel territorio comunale. A consegnare la targa, mercoledì 12, il presidente di Asa, Francesco Girardi.
L’esperienza è di quelle che meritano di essere raccontate. L’Asa ha affiancato il management di Medicus e ha trovato piena disponibilità nel seguire le indicazione di ristrutturazione e riorganizzazione della gestione dei rifiuti. La Casa di Cura si è fatta guidare nella rimodulazione del sistema di raccolta finalizzato alla differenziazione dei rifiuti e il risultato è stato il raggiungimento di un tetto del 70 per cento. Risultato che fa della Azienda una delle più virtuose dell’area tiburtina. Il punto di partenza è stato un 100% di indifferenziato . Per passare all’ottima percentuale odierna l’Asa ha realizzato un corso di formazione del personale e ha siglato nel 2016 un protocollo d’intesa che precedeva un supporto all’organizzazione della raccolta all’interno della struttura , fino al corretto e più adeguato posizionamento dei contenitori; assieme ai dirigenti interni è stato studiato il miglior adattamento alle necessità pratiche e logistiche. La chiave di volta è consistita nell’individuare un responsabile di ogni reparto e un sistema applicativo di sanzioni. Questo lo score settimanale tratte dai report di raccolta aziendali: umido 2 tonnellate, multileggero 2 tonnellate, carta/cartone 4 tonnellate, secco n.r. 2/3 tonnellate. Sicuramente una esperienza pilota che vale e un esempio da seguire.

TIVOLI Medicus virtuosa: l’azienda premiata dall’Asa per la raccolta differenziata
Condividi l'articolo: