Nel giorno clou delle terme, i lavori del consiglio comunale di Tivoli si accendono sulla Rocca Pia. Nella seduta odierna, convocata per discutere due mozioni presentate dall’opposizione per chiarimenti sulla vicenda Acque Albule, all’ordine del giorno era stato inserita anche l’approvazione del regolamento per la gestione del castello e tutta la parte mattutina dei lavori è stata incentrata su questo punto.
Tra maggioranza ed opposizione c’è stato un fitto scambio di accuse e risposte sulla proposta dell’Amministrazione dopo che l’ultimo anno la questione della Rocca Pia – e del suo futuro – sono state più volte al centro del dibattito in Città. Dopo oltre due ore di dibattito dalle file della minoranza sono state presentati undici emendamenti per il regolamento.
“Dobbiamo votare il regolamento – commenta Alessandro Fontana, PD – ma non si è ancora deliberato il piano di gestione e quello finanziario. Ci sono tante questioni aperte. Cosa dobbiamo fare della Rocca Pia? Ora dobbiamo dedicare come regolare la gestione ma non sappiamo cosa vogliamo farne in futuro”.
“Nel regolamento – aggiunge Francesca Chimenti, Una Nuova Storia – si parla di ‘coerenza con il piano strategico’ ma nel DUP si parla ancora di evidenza pubblica”. Un punto, quest’ultimo, su cui ha affondato il colpo anche Andrea Napoleoni (Lega): “Va cambiata la premessa, è un passaggio formale e sostanziale”.
“Il piano di gestione – replica il sindaco Giuseppe Proietti – è in lavorazione. La Rocca non può essere isolata dalle considerazioni gestionali e valorizzartici di altri siti, soprattutto se comunali. Attualmente stiamo lavorando per l’assegnazione definitiva del palazzo di via della Missione (sede del museo civico) al Comune. La situazione del Palazzo si potrebbe risolvere nel giro di pochi mesi e quindi le due questioni saranno affrontare insieme”.
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