Molti pensano a una precisa correlazione tra un’aria poco pulita, piena di sostanze nocive, e il proliferare del coronavirus. Ma è davvero così? La scienza cerca risposte: ne abbiamo parlato con Antonello Pasini, fisico del clima presso l’Istituto sull’inquinamento atmosferico del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Montelibretti. Certo è vero che un’atmosfera più inquinata contribuisce a rendere più efficaci gli attacchi del coronavirus su organismi resi più vulnerabili da determinate malattie, come quelle respiratorie e cardio-circolatorie.
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