A Tivoli non c’è estate senza Terme e anche quest’anno, nonostante le difficoltà di una stagione che stenta a partire, le piscine termali più famose di Roma apriranno.
A confermarlo è il direttore generale di Acque Albule Stefano Terranova, che ha annunciato per il 3 giugno l’apertura della struttura sanitaria per le cure termali e fisioterapia e visite specialistiche.
Per gli impianti di balneazione però bisognerà aspettare ancora un po’ e si attende di conoscere la data definitiva: “apriremo con una settimana di ritardo rispetto agli anni passati, stiamo lavorando per adeguarci alle normative di sicurezza emanate il 25 maggio e alle nuove direttive dalla Regione Lazio del 27 maggio”.
Ecco le sue previsioni per la stagione e le novità che i bagnanti troveranno appena potranno tornare alle piscine, con una rassicurazione: “non ci dovrebbero essere ingressi contingentati, grazie alla grande superficie del parco” (7000 mq di specchio d’acqua e 10 ettari di parco).
Direttore Terranova, quest’anno le Terme di Tivoli riapriranno ma con un po’ di ritardo…
Abbiamo sempre riaperto le piscine nella prima settimana di giugno, quest’anno abbiamo atteso la pubblicazione delle linee guida del 26 maggio. Ora siamo pronti, stiamo lavorando agli ultimi dettagli . La terapia termale, essendo una prestazione sanitaria, ha determinati requisiti di fruizione, mentre la piscina ha altre esigenze. Stiamo lavorando per compenetrare questi aspetti, garantendo la sicurezza senza intaccare la fruibilità del servizio.
Le piscine cambieranno volto per via delle nuove misure di sicurezza?
Assolutamente no, ma ci saranno alcune novità, a partire dalla possibilità di acquistare i biglietti online per ridurre le code alle casse. All’ingresso abbiamo istallato un termoscanner: la telecamera consente di individuare rapidamente chi ha la febbre e garantisce lo scorrere del flusso di ingresso, evitando che si creino code. Ci saranno anche pannelli in plexiglass protettivi alle casse e stiamo lavorando per l’organizzazione degli spazi in modo da garantire l’apertura nel pieno rispetto della normativa senza intaccare la fruibilità del servizio.
Gli investimenti sulla sicurezza potrebbero riflettersi in un aumento delle tariffe?
Al momento non abbiamo ancora definito le tariffe del 2020 per gli accessi, ci sarà nella prossima settimana una riunione del consiglio direttivo che valuterà in base alla condizione di erogazione del servizio. Faremo una riflessione attenta in merito prima di decidere eventuali cambiamenti rispetto ai prezzi di ingresso degli anni scorsi.
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