Per ora non presentano sintomi, ma sarà soltanto l’esito dei tamponi a certificare le loro condizioni di salute. Da venerdì 5 giugno quattro agenti della Polizia Provinciale del Distaccamento di Villa Adriana sono in isolamento domiciliare a scopo precauzionale e sabato scorso sono stati sottoposti al tampone Covid-19.
L’obbligo è scattato proprio venerdì, quando la Polizia penitenziaria del carcere di Rebibbia ha comunicato che un detenuto era risultato positivo. Si tratta di un italiano arrestato ad Aprilia il 21 maggio scorso nell’ambito di una maxi-operazione condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia che ha fatto scattare le manette nei confronti di 27 persone – 14 in carcere e 13 agli arresti domiciliari – ritenute responsabili a vario titolo di traffico illecito di rifiuti, riciclaggio e autoriciclaggio tra Roma e Latina.
La retata era stata effettuata con l’impiego di oltre 200 uomini tra Carabinieri, militari della Guardia di Finanza, Forestali di Roma e Latina e agenti della Polizia Locale e della Città Metropolitana di Roma Capitale.
I 4 agenti della Provinciale, muniti di mascherine e guanti, avevano prelevato l’uomo a casa dotando degli stessi presidi sanitari per evitare il contagio.