Il fratello e i conoscenti raccontano la storia del giovane, accoltellato a Villa Adriana.
“Elsaid era arrivato in Italia che aveva 14 anni ed è cresciuto qui. Quando è arrivato l’ho aiutato io con il permesso di soggiorno, perché era minorenne.”. A raccontarci questo è suo fratello Osama Elkoumy, che aggiunge: “In Egitto siamo cresciuti in una famiglia tranquilla. Grazie a mamma e papà siamo cresciuti bene, non ci hanno mai fatto mancare niente nella nostra vita.” Cresciuto insieme persona che gli hanno sempre impartito degli ideali di umiltà e rispetto, anche Elsaid, come tutti i suoi fratelli, si è sposato, ma non ha avuto figli, inoltre la moglie, in questo triste momento, si trova in Egitto.
Fra le gioie più grandi, provenienti della sua famiglia, una è molto recente: la nascita di un nipotino, figlio del fratello più giovane, avvenuta circa un mese fa.
Nel 2008, Elsaid Abdelsalam Abdelbaky Elkoumy, 28 anni, ha aperto la sua prima attività a 18 anni, in seguito ne ha avviata un’altra in Via di Villa Adriana e, dopo un paio di anni, ha aperto il terzo negozio a Carsoli.
“Gli volevano tutti bene. Anche quando aveva problemi, lui scherzava sempre con tutti” ci dice la sua amica Chantal di Cola, che lavora affianco alla frutteria. “Lui aiutava sempre tutti. Quando andava giù al Paese, aiutava con il lavoro nei campi. Gli piaceva andare in moto, ne aveva una. Amava anche stare con gli amici e, anche se non era nato qui, Villa Adriana era anche il suo paese.”
Un’altra conoscente del giovane ventottenne, Tiziana, ci ha raccontato di quando, durante la fase acuta della pandemia da COVID-19, Elsaid raccoglieva la frutta di sera per distribuirla il giorno dopo a chi ne aveva più bisogno.
Prima di congedarsi con noi, Chantal, con gli occhi velati di lacrime ci ha detto: “Le parole non bastano per descrivere un ragazzo come lui.”