GUIDONIA – Scomparso da un mese, dov’è Simone Draghetti?

La Polizia è convinta che si sia allontanato da solo, la famiglia ritiene invece che un gesto volontario da parte sua è inconcepibile.
Che fine ha fatto Simone Draghetti? Dal 3 giugno la domanda è sempre la stessa e il giallo continua, considerato che a un mese esatto di distanza non si hanno più notizie del 35enne di Villalba di Guidonia, operaio dell’azienda di travertino “CM Caucci Mario”.
Sparito nel nulla con gli abiti da lavoro indosso, senza portare con sé documenti, soldi né telefono cellulare, se non quello di servizio.
Volatilizzato, senza un apparente motivo, senza lasciare un biglietto o un messaggio a familiari ed amici.
Nel primo pomeriggio di quel maledetto mercoledì Simone si è assentato dal posto di lavoro di via Pantano durante la pausa pranzo e da allora nessuna segnalazione di avvistamento è pervenuta alla Polizia.
Sul caso indagano gli agenti del Commissariato di Tivoli convinti che si tratti di un allontanamento volontario e non di una scomparsa, per questo non è stato attivato il protocollo previsto dalla Prefettura con le specifiche attività di ricerca sul territorio attraverso i cani molecolari, i vigili del fuoco e l’ausilio dell’elicottero.
Una fedina penale immacolata, nessuna segnalazione per uso di sostanze stupefacenti, un lavoro fisso da operaio specializzato nel settore estrattivo, una casa di proprietà, una compagna e una figlia di 5 anni, all’origine dell’allontamento ci sarebbe un diverbio con la moglie la sera precedente alla sua sparizione.
Problemi economici sarebbero da escludere, se è vero che il 35enne aveva recentemente venduto un appartamento di famiglia nella Capitale.

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