Trascorsi sei mesi dall’improvviso e perdurante chiusura delle attività didattiche in presenza, nella fase di avvio del prossimo anno scolastico ritengo utile sottolineare alcuni aspetti e trasmettere informazioni utili agli interessati. Necessaria premessa è la notazione che quanto valido in questo momento, essendo la risultante di continui e frequenti aggiornamenti, può essere oggetto di revisioni e modifiche, che verranno tempestivamente comunicate agli interessati utilizzando tutti i canali informativi (Mail, Registro Elettronico, Whats App).
Facendo una breve cronistoria, le prime incerte fasi di chiusura hanno comunque determinato l’avvio di un’attività didattica a distanza (DaD), che ha visto il personale docente attrezzarsi velocemente per rispondere, in primo luogo, all’esigenza di mantenere vivi i contatti sociali e relazionali tra la scuola, gli alunni ed i genitori. L’evolversi ed il perdurare del blocco hanno imposto un’evoluzione anche dei contenuti proposti, che hanno visto l’utilizzo sempre più virtuoso degli strumenti della DaD. Per ovviare alle carenze di dotazioni tecnologiche, la scuola ha reso disponibile tutto quanto aveva nelle sue disponibilità, e sono stati recapitati al domicilio degli interessati un totale di 51 notebook e 19 tablet, che hanno raggiunto un totale di 109 alunni.
Questo non ha determinato la soluzione del problema della mancata omogena disponibilità di connessione e strumentazione necessaria per seguire la DaD, fattore che ha reso evidente la necessaria ripresa prima possibile in tutta la Nazione delle attività didattica in presenza, in particolare per il primo ciclo. L’anno scolastico è stato quindi concluso, consentendo anche di fornire assistenza e supporto agli studenti delle Terze sec I Gr., che hanno sostenuto la discussione dell’elaborato finale. Nel frattempo, abbiamo valutato i possibili scenari per la ripresa delle attività in presenza e prospettato al Comune alcune necessità (comunicazione del 3 maggio 2020 Prot. 1778), tra le quali quella di valutare la possibilità di utilizzare il plesso di v. Lago di Bracciano, vista la necessità in quel contesto di sdoppiare praticamente tutte le classi. È da sottolineare la disponibilità de “La Lanterna di Diogene” di utilizzare il suo personale per l’assistenza didattica, registrata in incontri con la presidente Caterina Simei ed il coordinatore Fabrizio Ragonetti, oltre alla coordinatrice prof.ssa Cristina Simotti, che ringrazio per la loro disponibilità a rendere questo eventuale percorso attuabile.
A quella data non era stato neanche ipotizzato di poter ricevere dal Ministero dell’Istruzione un organico scolastico aggiuntivo per affrontare l’a.s. successivo. Le frequenti e continue interlocuzioni con l’Ass. Guidarelli ed i tecnici del Comune hanno fatto emergere una serie di problematiche, strutturali ed organizzative, che di fatto hanno reso difficilmente percorribile questa ipotesi di utilizzo. Le successive indicazioni, pervenute in vari scaglioni e con contenuti sempre in continua evoluzione, sia dal Ministero dell’Istruzione, che dal Comitato Tecnico Scientifico, che da altri Enti (ISS, Min. Salute, Min. PP.AA.), hanno sottolineato l’esigenza prioritaria per le scuole di avere disponibilità di nuovi spazi didattici, di banchi e sedute monoposto, di personale scolastico aggiuntivo. 2 Ci sono state perdurano continue richieste di monitoraggio delle necessità da parte del Comune e degli Enti citati, accompagnati da norme e disponibilità finanziarie che hanno determinato anche una notevole confusione dei ruoli, assegnando sia alle scuole, come anche al Comune ed al Commissario Straordinario, risorse finanziarie di varia quantità con obiettivi talvolta sovrapposti (suppellettili, aree esterne, edilizia leggera, dispositivi informatici, …).
Il raccordo tra questi vari attori coinvolti ha determinato la definizione di obiettivi diversi per i vari soggetti, ma con traguardo comune: riportare a scuola tutti i nostri alunni in sicurezza, mantenendo al massimo le consuete tempistiche scolastiche, le attività ed i servizi associati. La fornitura delle suppellettili è stata ripartita tra Comune e Commissario Straordinario. Nel momento in cui, a fronte di una richiesta fatta al Comune di 400 monoposto, 500 sedie, 25 lavagne e 44 tavoli per infanzia e (8 luglio 2020 Prot. 2552), mi è stata comunicata (21 luglio 2020 Prot. 23935) la disponibilità di 300 monoposto e 20 tavoli infanzia, ho integrato tale disponibilità con la richiesta di 650 monoposto, 450 sedie e 150 sedute innovative al Commissario Straordinari 3 mensa nei tempi e con modalità e sorveglianza identici all’usuale servizio degli anni passati, mantenendo l’attuale punto cottura, con passaggio dei carrelli con le vivande tutto all’interno del plesso della Primaria.
L’assegnazione delle aule dell’ex refettorio alle prime a Tempo Pieno consente anche l’accesso al refettorio alle sezioni dell’Infanzia secondo tempi e modi usuali, sempre all’interno della struttura. Il Comune ha informato la scuola della possibilità di posizionare due pergolati di circa 80mq ciascuno, uno alla Primaria ed uno alla Secondaria, per favorire lo svolgimento di attività all’esterno. Inoltre, il 2 settembre mi è stata comunicata la possibilità di posizionare delle tensostrutture nel plesso d iv. Campania e di rinnovare la piantumazione di alberi a v. Appennini. La nostra pressante richiesta di avere una classe aggiuntiva in prima secondaria, che è stata riconosciuta dall’USR Lazio, fa sì che nel plesso Secondaria, dove le aule sono mediamente di 46 mq, sia possibile, anche alla luce delle ultime disposizioni che prevedono una distanza di 1 mt tra le rime buccali degli studenti in fase statica, di ospitare tutti gli alunni iscritti nelle rispettive classi, senza la necessità di scorporare per tempi prolungati i gruppi classe, come inizialmente previsto dalle prime linee guida. Nel plesso della Primaria, dove invece le classi sono mediamente più piccole e di conformazione variegata, non risulta possibile ospitare un numero di alunni superiore a 18-19 per classe, rendendo necessaria la scelta di attivare nuove classi, almeno per le interclasse delle seconde, delle terze e delle quarte, visto che le 3 prime a Tempo Pieno con 23 alunni possono essere ospitate nelle 3 nuove aule del refettorio, e le 2 classi delle quinte a Tempo modulare possono utilizzare le aule previste per l’Orazio. Questa scelta è ovviamente legata alla disponibilità di organico aggiuntivo che è stata effettuata e che ci è stato riconosciuto, sia di docenti che di personale Collaboratore Scolastico, oltre che alla reale disponibilità dei banchi monoposto.
Questa scelta obbligata, che ha come alternativa il lasciare a casa in DaD una porzione pari ai 18 alunni per interclasse, con lezioni sviluppate dal personale scolastico ancora da reperire, determina ovviamente, in coerenza con quanto stabilito dagli OO.CC. per la formazione dei team educativi, la presenza equilibrata di personale di ruolo in tutte le classi, e la necessità di identificare un numero di alunni variabile da 3 a 5 per classe per formare queste 3 nuove classi, che funzioneranno a regime con un tempo scuola di 30 ore (due rientri pomeridiani). Si intende specificare che gli alunni/e con disabilità, ed eventuali altri BES presenti in queste interclasse, non verranno coinvolti nella formazione delle nuove classi. Il permanere del blocco della didattica in presenza ha visto senza dubbio queste fasce di alunni subire profonde diseguaglianze e l’acuirsi di problematiche relazionali, e si intende favorire quanto possibile il recupero delle proprie identità e competenze, azione che passa necessariamente dal riprendere il filo dell’azione formativa con il maggior numero possibile di compagni di classe ed insegnanti. Per l’Infanzia, le attuali disposizioni non obbligano la formazione di gruppi sezione con numeri specifici, ma riteniamo opportuno di non avere più di 18 bambini in sezione, in particolare a v. Campania. La disponibilità di un’aula aggiuntiva nello stesso plesso consente la formazione di una nuova sezione a Tempo Pieno a v. Campania, formata da bambini neoiscritti al Tempo Pieno all’infanzia per il prossimo anno scolastico. Questo ci consente di non avere nessuno in lista di attesa, ad eccezione degli anticipatari che non potranno essere inseriti per indisponibilità di spazio e personale specializzato, e di avere tutte le sezioni con 18 alunni. Si auspica che il Comune e la collaborazione delle famiglie, rendano anche gli spazi all’aperto e le aule delle sezioni particolarmente accoglienti. Per evitare assembramenti agli ingressi, è stato predisposto un piano che prevede l’apertura di accessi nei vari plessi. Per l’Infanzia, a v. Campania la struttura a 3 livelli e la tolleranza del tempo di ingresso ed uscita è già adeguata, a v. Appennini verrà utilizzata stabilmente il secondo accesso, in modo da consentire l’ingresso e l’uscita di due sezioni per ogni porta della struttura. 4 Per la Primaria sono previsti un totale di 13 vie di accesso alle aule, di cui 8 direttamente nella relativa classe, nei restanti 5 ingressi entreranno dalle due alle 5 classi, secondo un piano vistato dall’RSPP, che verrà specificato agli interessati. Alla Secondaria, che ospiterà anche 2 classi della quinta primaria a TP, sono previsti 6 ingressi, in ognuno dei quali entrano un numero massimo di 4 classi. Sia per Primaria che per Secondaria è prevista una tolleranza all’ingresso di 15 minuti, entro i quali non sarà segnalato il ritardo e non sarà necessaria la relativa autorizzazione. L’intero impianto illustrato è mirato ad evitare e contenere eventuali focolai di infezione da Covid-19, consentendo comunque a tutti di riprendere la didattica in presenza, secondo tempi e modalità consuete.
Grazie alla disponibilità della Regione Lazio e del personale dell’ASL RM5, è stato possibile effettuare il test sierologico per il Covid-19 a titolo volontario a tutto il personale scolastico, con i prelievi ematici che effettuati in una prima fase il 24 agosto u.s., un’ulteriore fase di prelievo avverrà sempre a scuola tra l’8 e l’11 settembre p.v. Non potendo comunque escludere in assoluto la presenza di un contagio tra gli alunni, si chiede anche la collaborazione delle famiglie, che oltre a misurare quotidianamente la temperatura dei propri figli, e a non portarli a scuola in presenza di sintomi ascrivibili al Covid-19, dovranno rendersi disponibili, eventualmente tramite delega, a venire a prendere tempestivamente i figli che dovessero avere una temperatura corporea maggiore di 37,5°C, che determina la necessità di restare isolati temporaneamente in appositi ambienti scolastici e sorvegliati da personale con specifico DPI. In mancanza di questa disponibilità, sarà inevitabile da parte nostra interessare le autorità sanitarie e di ordine pubblico, al fine di salvaguardare la salute di tutti ed evitare chiusure scolastiche, non essendo la scuola un ambiente adeguato all’isolamento fiduciario. Anche per questo, tra i vari documenti da adottare e controfirmare, particolare attenzione deve essere data al Patto di Corresponsabilità Educativa, che nella versione di questo anno scolastico contiene specifica integrazione per il contesto pandemico. Analogamente, il PTOF sarà integrato da un capitolo dedicato alla DaD, che quindi verrà regolamentata e resa pubblica. Faremo in modo di pubblicare delle guide sintetiche dirette ai vari attori coinvolti, in modo da dare informazioni chiare e semplici da adottare per chiunque, anche in previsione di una costante fluidità delle indicazioni che ci perverranno dalle istituzioni preposte, in funzione dell’andamento epidemiologico e del contesto territoriale rispetto alla pandemia in atto. Sono certo che la consapevolezza della problematica, l’affrontare con spirito di Comunità e non di interesse personale le varie problematiche, ci consentiranno di riprendere il cammino, bruscamente interrotto, del percorso di formazione e crescita reciproca, valida per tutti e per tutta la vita. Cordialmente f.to Il Dirigente Scolastico Antonio Sansotta