Questo è ciò che è stato diramato dall’Assesora alla Cultura Marianna Valenti
Cari Associati,
sta per iniziare il nuovo anno accademico dell’Università Popolare Eretina che, oggi più che mai, equivale a una nuova e significativa ripartenza.
Un anno particolare come questo 2020 resterà impresso con ostinazione nella nostra memoria: il tempo che abbiamo trascorso isolati, distanziati, spesso soli, ci ha messi alla prova. Ritrovarsi ora e ripartire accende nei nostri cuori e nelle nostre menti un senso molto più profondo di rinascita, di rivalsa, di riscatto verso il tempo perduto e di sfida a recuperarlo facendone tesoro e impiegandolo al meglio.
A Monterotondo, come Assessorato alla Cultura e come ICM, abbiamo dato prova, durante i mesi estivi, che con coraggio e senso di responsabilità si può tornare insieme, in sicurezza, a produrre cultura, socialità, aggregazione. È stato un grande successo e la grande partecipazione a tutte le manifestazioni dell’Estate Eretina, all’interno della quale l’UPE è stata una grande protagonista, non ci ha meravigliati troppo perché dalla nostra Città un po’ ce lo aspettavamo. Ma ci ha oltremodo inorgogliti, perché il senso di comunità, la forte tensione a ricongiungersi l’uno all’altro, il bisogno di vivere momenti di svago e di leggerezza, ma anche di riflessione e confronto tra cittadini, tra pari, tra esseri umani, hanno superato ogni nostra aspettativa.
L’Università Popolare Eretina fa parte di questo patrimonio cittadino, umano e sociale. Anzi, ne è elemento attivo, motore e promotore continuo e persistente. Vi auguro quindi, per questo nuovo anno accademico, di saper apprezzare il ritrovarsi insieme e il riconoscersi l’un l’altro come piccole parti preziose di una grande e coesa comunità, di essere grati del tempo che si ha a disposizione per imparare, sviluppare competenze e convogliare passioni e talenti nei tanti percorsi offerti dall’UPE, di non perdere mai il senso di meraviglia e di stupore che la conoscenza e la scoperta dell’ignoto ci regalano giorno dopo giorno.
Quest’anno più che mai, la grande famiglia dell’UPE si riabbraccerà con uno slancio di gioia ancora più forte e riprenderà a camminare unita, guidata da menti brillanti e capaci, che ringrazio, come la Presidente Caterina Manco, tutto il CD e il corpo docenti, che accompagneranno tutti voi nei mesi a venire e manterranno saldo il contatto con la realtà e con il nostro territorio, promuovendo e producendo cultura e mettendo a disposizione di tutta la Città gli strumenti più adeguati di ricerca e di indagine e gli importanti traguardi e risultati raggiunti.
Questo il mio augurio più caro per il nuovo anno accademico e il saluto a nome del Sindaco Riccardo Varone e di tutta l’Amministrazione comunale, che rinnova di anno in anno una riconoscenza e un’attenzione particolari da dedicare a una delle Associazioni storiche del nostro territorio: testimone del passato, ma soprattutto generatrice di presente e ideatrice di futuro.