Ha trasformato nel suo bancomat personale le apparecchiature da intrattenimento per bambini, quei giochi in cui basta mettere la moneta per farsi erogare attraverso una gru palloni, pelouche e gadgets. Lui con un piede di porco e un cacciavite li scassina per arraffarne l’incasso.
Stanotte il ladro solitario ha colpito per l’ennesima volta. Nel mirino è finito “L’Opificio del Sapore”, il bar ristorante di via delle Genziane 9 a Colle Fiorito, dove erano installati 5 apparecchi, quattro di proprietà della “Gizzi Srls” di Giancarlo Gizzi di Setteville nord e uno della “Big Games Srl” di Genazzano amministrata da Stefano Giulimondi.
Secondo le prime informazioni raccolte, il ladro è entrato in azione verso le 4,30 e dal suo marsupio ha estratto i soliti ferri del mestiere, un piede di porco e cacciaviti coi quali è riuscito a forzare la veranda ristoro dell’Opificio.



Una volta penetrato nel locale, ha forzato due apparecchi della “Gizzi” e uno della “Big Games” facendo razzia di monete.
Passanti che lo hanno visto lo descrivono come un uomo alto di statura e di corporatura atletica, età apparente compresa fra i 30 e i 35 anni, tatuaggi sulle braccia.
L’ultimo furto in ordine di tempo risale all’alba di venerdì 2 ottobre al bar-ristorante dove il ladro seguendo un copione collaudato ha colpito già altre cinque volte dal 16 agosto ad oggi, la penultima all’alba del 27 settembre.
Venerdì scorso, forzata la porta d’ingresso del “Tmr”, il ladro aveva “ripulito” due apparecchi della “Big Games Srl” e sei della “Colibrì Giochi di Emiliano Sanfilippo” di Tivoli Terme che recentemente era stata costretta a ritirarne un settimo messo fuori uso.
Così il bar-ristorante ogni volta è costretto a riparare la serratura e i le ditte a conteggiare i danni che ammontano rispettivamente a circa 1.200 euro per quella di Tivoli Terme e a circa 2 mila euro per quella di Genazzano.
Tra luglio e agosto la srl di Sangiuliani aveva dovuto conteggiare anche 4 furti ai danni di altrettanti apparecchi installati nello stabilimento termale.
“Sono stato costretto a toglierli per l’esasperazione – commenta l’imprenditore di Genazzano – Il ladro scavalcava la recinzione delle Terme e ritirava le monete. Mi chiedo come sia possibile che da mesi questa persona possa girare indisturbata nonostante le ripetute denunce alle forze dell’ordine”.