Ora c’è un’immagine, seppur sfocata. E’ quella dello scassinatore seriale che da mesi continua le scorribande notturne ai danni dei locali della zona razziando monete dai distributori automatici di gadgets e snack.
Alto più di un metro e 80 e di corporatura atletica, capelli corti e radi, età apparente compresa fra i 35 e i 40 anni, mascherina anti-Covid sul volto, felpa scura con cappuccio e pantaloni grigi, simili a quella di una tuta da ginnastica.
Chi lo ha visto giura che ha anche i tatuaggi sulle braccia e non ha l’aspetto di uno straniero.
Fatto sta che Polizia e carabinieri gli danno la caccia da mesi, ma lui imperterrito continua a fare manbassa senza mai essere beccato sul fatto.
Le denunce di furto sarebbero quasi 50 tra bar, ristoranti e aziende.
Intanto Giancarlo Gizzi e Emiliano Sanfilippo, due dei maggiori noleggiatori di distributori di gadgets per bambini, lanciano un grido d’allarme a forze dell’ordine e Procura.
“Fate in fretta ad arrestarlo, così non possiamo lavorare”.
L’APPROFONDIMENTO SU TIBURNO IN EDICOLA MARTEDI’ 13 OTTOBRE