Continuano senza sosta le scorribande notturne dello scassinatore seriale, il misterioso ladro che da luglio razzia monete dai distributori automatici di gadgets e snack.
Stamane, mercoledì 14 ottobre, i dipendenti della sede Inps di Tivoli hanno scoperto la “visita” del ladro alla macchinette del caffè. All’alba di ieri, martedì 13 ottobre, era stato registrato l’ennesimo furto stavolta ai danni del “Cavallino Rosso”, lo storico bar di via Tiburtina 293 angolo via Nicodemi 2, a Tivoli Terme, del compianto Vittorio D’Ascia scomparso mercoledì 30 settembre all’età di 83 anni. A fare la scoperta alle 4 del mattino è stato il figlio Sandro D’Ascia che ha trovato un distributore di gadgets per bambini forzato e “ripulito” di soldi spicci. L’imprenditore non ha sporto denuncia, ma si tratterebbe del 52esimo colpo, un’escalation senza fine sulla quale indaga la Polizia.
Gli investigatori hanno acquisito un’immagine, seppur sfocata, dello scassinatore seriale in azione presso il Deposito Giudiziario e soccorso stradale “Mario De Vincentis srl” di via De Gasperis all’Albuccione, dove verso le 21 di venerdì 9 ottobre il ladro ha sgraffignato una manciata di monete dal distributore di caffè e merendine per la terza volta. Nella stessa notte ha preso di mira il supermercato Conad al chilometro 21,200 di via Tiburtina, al Bivio di Guidonia, circa 500 metri dalla “De Vincentis srl”, e la “La Terrazza”, il locale all’interno del parco dei Frutti di via degli Spagnoli, a Guidonia.
Il ladro è alto più di un metro e 80 e di corporatura atletica, capelli corti e radi, età apparente compresa fra i 35 e i 40 anni, tatuaggi sulle braccia e non avrebbe l’aspetto di uno straniero.
Il caso dello scassinatore seriale ricorda per modus operandi ricorda un 37enne italiano di Tivoli Terme arrestato il 19 novembre 2018 in una operazione congiunta di Polizia e carabinieri. Nel giro di due mesi – dal primo settembre al 29 ottobre – l’uomo riuscì ad intrufolarsi per 21 volte all’interno delle aziende per fare manbassa dai distributori automatici. Nel mirino finirono la “Commerciale Ran” di via Tiburtina chilometro 21,800 a Bagni, la ditta di scavi “Trimarchi Giuseppe scavi srl” di via Longarina a Villanova, la “Das Idrotecnica” di via della Pietrara a Guidonia e il deposito di autodemolizioni “Marulli Palma & C” di via Berlinguer all’Albuccione. Le scorribande notturne arrivarono fino a Tivoli, al supermercato Todis di via dei Sosii e perfino nella sede Inail di via Nazionale Tiburtina.
Fu incastrato dal Dna lasciato al Sexy Shop “Il Vizietto” di via dei Platani al Bivio di Guidonia, derubato per due volte il 30 ottobre 2017 e il 20 novembre 2017, furti che gli fruttarono rispettivamente 20 euro e 446 euro. Durante il secondo furto il ladro durante lo scasso restò ferito e il sangue fu rinvenuto nel sexy shop.