GUIDONIA – A caccia di tordi coi richiami, tre denunciati

Blitz della Forestale a La Botte: sorpresi tre pensionati romani di 81, 74 e 62 anni arrivati da Pietralata e Nuovo Salario. Sequestrati tre fucili e 155 munizioni

La legge li vieta, ma per facilitarsi il gioco utilizzano i richiami per gli uccelli da impallinare ad una distanza ravvicinata. Per questo oggi, sabato 31 ottobre, i Carabinieri Forestali di Guidonia hanno denunciato tre cacciatori per la violazione della legge 157/92 sulla protezione della fauna.

Il blitz è scattato verso le 8 a La Botte, una zona in cui è consentita l’attività venatoria, ma i tre sono stati trovati in possesso di un richiamo appeso al filo spinato di una recinzione: si tratta di un 81enne del Nuovo Salario e di un 74enne e di un 62enne di Pietralata. I tre pensionati romani sono stati sorpresi a pochi metri dal richiamo mentre sparavano alla facili prede, per lo più tordi. Per questo i militari hanno sequestrato sia l’apparecchio illegale provvisto che i tre fucili marca Beretta calibro 12, insieme a 155 cartucce dello stesso calibro.

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Vale la pena ricordare che la legge 157/92 sulla protezione della fauna e del prelievo venatorio prevede all’articolo 21 il divieto di utilizzo di richiami a funzionamento elettronico e fissa all’articolo 30 le sanzioni penali. L’impiego del richiamo elettronico costituisce inoltre un reato punito con un ammenda fino a 1.549 euro.

Già il 10 e l’11 ottobre i Carabinieri Forestali di Guidonia avevano denunciato due cacciatori per lo stesso motivo in due distinti blitz, il primo in via Aureliano a Guidonia e il secondo a Cesurni nei pressi dell’ex polverificio Stacchini.

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