Di lui, il soggetto in questione non può non essere l’imperatore Nerone, ci siamo occupati già in diverse occasioni e nonostante ciò offre sempre delle nuove “scoperte”. L’eccentrico sovrano come abbiamo scritto in altre occasioni ha sembra dimostrato di prediligere il nord est e ovviamente non ha esitato a mostrare le sue manie di grandezza anche in questa parte del territorio costruendo una grande villa a Subiaco. Tra le peculiarità della villa neroniana di Subiaco vi è anche la presenza di tre laghetti artificiali, creati chiudendo il corso del fiume Aniene. La realizzazione dei tre bacini lacustri nasce dall’esigenza di Nerone di curare alcuni problemi di salute che lo affliggevano mediante bagni freddi nelle acque gelide del fiume. Talmente erano belli e ammalianti quei laghetti che lo storico Tacito negli Annales li chiama i “Simbruina Stagna”. Tramandando, in questa maniera, una rilevante testimonianza sulla straordinaria magnificenza di quella villa. Proprio i laghi creati da Nerone rappresentano l’elemento principale per capire e conoscere l’etimologia del nome Subiaco, che deriva proprio dal termine latino Sublacum: sotto il lago.
Fernando Giacomo Isabella