Conte: ‘novità nella curva, qualcosa cambia negli scenari futuri’

Si delinea il Dpcm per il Natale. L'appello dei medici: 'Non allentare le restrizioni, gli ospedali scoppiano'. L'Ue: 'Prossima settima orientamento comune sulle festività'

Oggi è venerdì e come ogni venerdì si fa il punto tra Governo ed esperti sulla situazione Covid in Italia.
La curva epidemiologica sta rallentando, si registra un abbassamento del fattore Rt, qualcosa sta cambiando, novità verranno annunciate dal Premier Conte dopo la consueta riunione tra ISS e Ministero della Salute.
Tutto questo nonostante l’accorato appello dei medici a non rallentare le restrizioni.  I dati “mostrano segnali di rallentamento della crescita dell’epidemia da SarsCov2, tuttavia le condizioni di sovraccarico del sistema ospedaliero, con occupazione delle Terapie Intensive e aree COVID particolarmente elevata, impongono di non allentare le misure restrittive. Ricordiamo che nell’ultima settimana si sono contati oltre 200mila nuovi casi e 4.980 decessi mentre i ricoveri con sintomi sono attualmente più di 34mila”. È l’appello dell’Intersindacale della Dirigenza Medica, Sanitaria e Veterinaria sulle riaperture in prossimità delle festività natalizie.

Alcune Regioni però scalpitano, Toscana e Lombardia in testa. Entrambe diventeranno arancioni dal 4 dicembre. Altre invece frenano per paura di una nuova impennata. “Si può pensare a qualche allentamento delle misure restrittive ma una riapertura appare prematura”: così ha commentato l’ipotesi di un ritorno dell’Umbria in “zona gialla”, visto l’indice di contagiosità Rt sotto l’1 e i parametri in ormai costante miglioramento se pur lieve, il direttore regionale alla Sanità Claudio Dario.

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Anche l’Unione europea fa sapere che la prossima settimana ci sarà un orientamento comune sulle Festività. E qui si gioca anche l’importante partita dello sci.“I leader hanno parlato delle festività natalizie nell’ultima videochiamata e ne discuteranno di nuovo. La prossima settimana la Commissione Ue, a seguito del meeting dei leader, presenterà un orientamento per le settimane a venire, per permettere ai leader una comprensione comune e il più possibile una soluzione coordinata”. Lo ha detto il vicepresidente della Commissione Ue, Margheritis Schinas, ad una domanda. “Nelle settimane a venire non dobbiamo danneggiare i risultati importanti raggiunti. La questione è nelle mani dei nostri Stati membri, ma c’è una dimensione europea: un senso del dovere collettivo di non fare l’errore” di disperdere i progressi raggiunti.

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