La ASL Roma 5 smentisce la notizia diffusa a mezzo stampa sulla carenza di caschi monouso ed una prassi d’urgenza per riutilizzare quelli in dotazione presso il COVID Hospital di Palestrina. Si premette che tale notizia sta causando vero allarme sociale tra cittadini, pazienti, famiglie e operatori, in un momento, questo dell’emergenza Covid, in cui è necessaria grande attenzione, collaborazione, coesione. Si conferma che in questo momento non c’è carenza presso il Covid Hospital di Palestrina dei caschi monouso. Ogni settimana si riceve un approvvigionamento di circa 10/15 in base alle necessità.
Nel periodo di massima affluenza dei pazienti positivi, all’insufficienza dei dispositivi si è ovviato, così come indicato dal Ministero della Salute, attraverso procedure di sanificazione definite e codificate.
“Fermo restando il corretto diritto di cronaca, mettere in dubbio il corretto operato dell’Azienda e degli operatori – dice il Direttore generale della ASL Roma 5, Giorgio Santonocito – non informa il cittadino, ma aumenta le sue paure, facendolo dubitare inoltre delle capacità e dell’efficacia del servizio sanitario che riceve”.
In tema maternità, anche in questo caso sono giunte notizie di stampa fuorvianti che farebbero presupporre l’assenza di un Punto nascita presso la ASL Roma 5 cosa non vera. Si ricorda che le donne, nel massimo della libertà di scelta e delle condizioni di salute, per partorire possono rivolgersi presso il Punto nascita di Tivoli (Dea di I livello), nonché dell’attività del 118 che indirizza le pazienti sulla base di criteri di appropriatezza e urgenza presso i vari Punti Nascita della Rete Lazio.