La notizia, anticipata la scorsa settimane sulle colonne del Tiburno, della nomina di un commissario ad acta da parte del Tar che dovrà valutare il progetto di una discarica in una cava tra San Vittorino e Corcolle sta raccogliendo un coro di no.
Anche le Villae di Tivoli, l’istituto autonomo che dirige Villa d’Este, il Tempio d’Ercole Vincitore e la Villa Adriana, minacciata dal progetto di discarica, hanno ribadito la contrarietà al progetto.



“E’ impensabile, scriteriato e dettato sono da ragioni economiche aberranti, attuare un progetto del genere accanto alla villa di Adriano – commenta il direttore dell’istituto autonomo Villa d’Este – Villa Adriana, Andrea Bruciati -. L’Istituto, lo scorso 10 ottobre proprio nella dimora imperiale, ha promosso un incontro\osservatorio per discutere e continuare un confronto sulle opportunità e le criticità che coinvolgono i vari Comuni interessati nel progetto di un distretto di sviluppo sostenibile dell’Agro Romano tiburtino-predestino e della Valle dell’Aniene. la diversa ricerca di senso, causata dall’attuale inedita situazione emergenziale e pandemica, deve giocoforza portare a palinsesti di crescita che escano da una abituale comfort zone, aperti ad una diversa progettazione per un nuovo umanesimo. Credo fermamente in una rinascita culturale del territorio che abbia anche forti componenti valorizzi, sopratutto morali, dove la crescita si accompagna ad una ripresa economica dove la valenza sociale e l’attenzione al benessere del cittadino siano imprescindibili”.