All’appello è mancato un solo numero, il 90, quello che nella Smorfia napoletana simboleggia la paura. E chissà quale è stata l’espressione dei 14 giocatori che giovedì sera 24 dicembre hanno festeggiato la vigilia di Natale con una vincita al SuperEnalotto da 2.743,09 ciascuno.
Tutto merito di un sistema ideato da David Cecili, 45 anni, dal 2010 titolare dell’omonima tabaccheria di via Maremmana inferiore 279, a Villanova di Guidonia. Un sistema integrale con una combinazione di 13 numeri dal costo complessivo di 1.716 euro che ha centrato nell’ordine la serie 22, 25, 31, 79 e 87. Il sistema ha sviluppato la bellezza di otto 5, centoquaranta 4, cinquecentosessanta 3 e qualche centinaio di 2. A dividersi il totale sono stati 66 giocatori di tutta Italia – 14 dei quali clienti della tabaccheria di Villanova – che hanno acquistato una quota da 26 euro ciascuno del “Sistema David” pubblicato dalla Sisal sulla Bacheca dei Sistemi, arrivando a vincere 2 mila 743 euro. Da due mesi i clienti di David Cecili puntavano sulla combinazione ideata dal tabaccaio, da quando cioè il Jackpot del SuperEnalotto ha iniziato raggiungere cifre stratosferiche.
Un bel record considerato che all’estrazione di giovedì 24 dicembre non si sono registrati 6 né 5+1, mentre i 5 da 20.022,98 sono stati dieci, otto dei quali del “Sistema David”. Per la cronaca, i 4 sono stati 712 ciascuno da 285,12, i tre sono stati 23.802 per una vincita da 25,75 l’uno, mentre i 2 sono stati 377.400 e a ogni giocatore hanno fruttato 5,05. “Siamo contenti – commenta David Cecili – di aver garantito una bella vigilia di Natale a 14 famiglie di Villanova in un momento particolare come questo. Per un numero stavolta non abbiamo centrato il Jackpot, ma come dicono i miei clienti la tenacia alla fine premia”.
Non è la prima vincita al SuperEnalotto alla tabaccheria di Villanova di Guidonia. A novembre una combinazione 3 Star aveva fruttato 2.600 euro, mentre un anno e mezzo fa la Dea Bendata aveva baciato un pensionato con un 5 da 29 mila 45 euro e 15 centesimi. Era il 29 giugno 2019 e in quel caso si trattò di due schedine da 5 sestine da 5 euro l’una.