Il consigliere Mario Lomuscio vuole sapere se sono state realizzate tutte quelle previste nel Piano di Lottizzazione
E’ l’ultimo quartiere nato in ordine di tempo a Guidonia Montecelio, meta preferita degli appassionati dello jogging e delle passeggiate, ma anche di nomadi e “zozzoni” che vi abbandonano rifiuti a volontà.
E’ “La Sorgente”, il Piano di Lottizzazione da decine di edifici residenziali, altrettante strutture commerciali e impianti sportivi costruito tra il Bivio di Guidonia e Colle Fiorito.
Ieri, giovedì 18 febbraio, il consigliere comunale del Partito democratico Mario Lomuscio ha presentato un’interrogazione al Sindaco Michel Barbet, al Dirigente e all’assessore all’Urbanistica Paolo Cestra e Chiara Amati sulle opere di urbanizzazione realizzate nel quartiere, ossia sull’insieme delle opere ed impianti necessari a rendere una porzione di territorio idonea ad essere effettivamente utilizzata con le destinazioni stabilite dagli strumenti urbanistici vigenti;
“Ad oggi – scrive Lomuscio – alcune opere di urbanizzazione presenti nella porzione territoriale risultano incomplete o comunque non soddisfacenti per un intervento complessivo così importante.
Ad esempio alcune strade, come via delle Gerbere, sembrerebbero, almeno secondo una valutazione sommaria, incomplete o in ogni caso non del tutto idonee e funzionali al loro massimo possibile utilizzo. Altro esempio è il possibile collegamento (dove si trova l’isola ecologica) tra via Lago dei Tartari e Via Trilussa, altezza palazzetto dello sport.
Il presente contesto ha contribuito/contribuisce ad alimentare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, determinando in loco delle vere e proprie discariche a cielo aperto. Periodicamente il quartiere è soggetto ad occupazione abusiva di soggetti, noti anche come “camminanti”, che oltretutto impediscono il corretto utilizzo dei servizi presenti.
Nelle località è altresì presente il più grande plesso scolastico di Guidonia Montecelio e pertanto, quotidianamente, moltissimi ragazzi e ragazze frequentano l’area.
Risulta di massima urgenza e necessità capire analiticamente quali opere di urbanizzazione sono state effettivamente realizzate e quante ancora, in virtù dei relativi progetti e della normativa di riferimento, devono essere ancora eseguite.
Qualora dovessero risultare incomplete alcune delle opere di urbanizzazione o comunque ancora mancanti, rispetto ai termini pattuiti contrattualmente, specificare l’ordine e i termini con cui devono essere realizzate e i soggetti che devono eseguirle”.