Il debutto sulla Ferrari dell’ex “kartista tiburtino” avviene in una cornice da sogno: durante il weekend del GP di Monza
Fra i piloti italiani che hanno corso sulla Pista d’oro (Km 19 della Tiurtina) che sono stati capaci di gareggiare con successo anche in Formula Uno, non possiamo non ricordare Giancarlo Fisichella. Scoperto da Giancarlo Minardi, proprietario dell’omonima scuderia e straordinario talent scout, Fisichella con talento riesce a raggiungere negli ultimi anni dello scorso secolo un team competitivo come la Benetton Renault, conquistando due vittorie e diciotto podi. Negli ani successivi il pilota laziale si divide fra Sauber, Jordan e Force India. Così il sogno di ogni corridore, soprattutto italiano, di guidare per la Ferrari sembra ormai svanito. L’incidente capitato a Felipe Massa pilota titolare della Rossa durante le prove del GP di Ungheria nel 2009, spalanca a Fisichella le porte della scuderia di Maranello. Il debutto sulla Ferrari avviene in una cornice da sogno: durante il weekend del GP di Monza, con tutte le tribune colorate di rosso. L’auto del cavallino, purtroppo, per tutta la stagione resterà lontana dalle big e l’esperienza dell’ex “kartista tiburtino” si conclude mestamente. Il sogno di Fisichella di vincere almeno una gara con la Ferrari resterà per sempre tale e, quindi, ancora oggi l’ultimo pilota italiano capace di trionfare sulla Rossa è l’indimenticabile Michele Alboreto.