SANTA LUCIA – Ok ai marciapiedi lato Marana

Il comune di Fonte Nuova risparmia sull'asfalto di via Palombarese e punta a completare l'opera anche dall'altro lato della strada

L’eterno cantiere lungo via Palombarese rischia veramente di non finire mai. Mentre i residenti attendono la fine dei lavori di sostituzione della vecchia condotta idrica da parte di Acea Ato 2, arriva la notizia che il comune di Fonte Nuova ha approvato il progetto di realizzazione dei marciapiedi lato Marana, ossia sulla sinistra andando verso Roma. Un’opera attesa, ma anche controversa. Infatti l’ex sindaco Graziano Di Buò li aveva previsti quando ha avviato l’opera, ma il suo successore Fabio Cannella optò per la realizzazione da un solo lato ossia quello destro. Nonostante siano praticamente finiti, poi, non sono ancora stati collaudati i primi marciapiedi perché tra il comune di Fonte Nuova e la ditta che li ha realizzati è nato un contenzioso milionario che è ancora in piedi.

La realizzazione della nuova opera pubblica è possibile anche grazie al fatto che l’asfalto lungo via Palombarese non sarà più a carico del comune di Fonte Nuova, ma ci penserà l’Astral, ossia la Regione. Per questo motivo lo scorso 19 febbraio la giunta Presutti ha approvato il progetto definitivo/esecutivo dei nuovi marciapiedi realizzato dall’ingegner Massimo Leggeri e deciso di destinare i 976.847,42 euro alla nuova opera, invece che all’asfalto.

Il lato Marana viene ritenuto più complicato per via degli espropri. In realtà si tratta di un rientro in possesso di aree dove i residenti – i cosiddetti “frontisti” – hanno costruito dei muretti a ridosso della via Palombarese.

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I MARCIAPIEDI INIZIATI QUATTRO ANNI FA

I lavori per la realizzazione dei marciapiedi a Santa Lucia erano iniziati il 10 aprile 2017. Un lavoro da 1.580.000 euro partito dalla nuova rotatoria alla fine della frazione. In totale 3 chilometri e 450 metri di nuovi marciapiedi, per una larghezza media di un metro e mezzo.

I lavori sarebbero dovuti durare 90 giorni circa – termine ultimo per la consegna da appalto – fino ad arrivare dalla parte opposta, ossia all’incrocio con via di Santa Lucia, prevedendo una serie di migliorie come i disoleatori per ridurre l’inquinamento atmosferico, impianti di illuminazione a led, telecamere e panchine.

Vale la pena ricordare che i marciapiedi verranno realizzati solo dalla parte interna, non dal lato della Marana. È l’effetto della revisione del progetto effettuata dall’amministrazione Cannella ora decaduta dopo le dimissioni del sindaco. Uno stravolgimento rispetto al progetto precedente che era stato approvato dall’amministrazione Di Buò che li aveva previsti da tutte e due le parti, ma inizialmente solo per metà della frazione.

L’amministrazione Di Buò, aveva finanziato l’opera con 2 milioni e mezzo di euro. Una scelta – quella di dirottare i fondi su Santa Lucia – arrivata all’indomani dell’approvazione del cosiddetto Plus, il progetto di riqualificazione del centro di Tor Lupara finanziato dalla Regione Lazio con fondi europei. Un modo per bilanciare gli investimenti anche sulla frazione palombarese.

 

IL CONTENZIOSO CON LA DITTA

Dopo un lungo tira e molla il comune di Fonte Nuova ha rescisso il contratto con la ditta che ha realizzato i lavori dei marciapiedi. Una decisione arrivata dopo l’ottenimento del parere legale da parte dell’ente e dopo l’avvio di due procedimenti che sono ancora in corso. Proprio dalle aule di giustizia di Tivoli si attendono notizie con la causa è ancora in corso.

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A luglio del 2018 la Codisab srl aveva trasmesso al comune di Fonte Nuova un atto di citazione presso il Tribunale Ordinario con il quale chiedeva la condanna del Comune a vario titolo per un contenzioso derivante dall’esecuzione dei lavori di ristrutturazione dei marciapiedi di via Palombarese. Pochi giorni prima, sempre la stessa, ditta aveva trasmesso un ricorso per accertamento tecnico, sempre presso il Tribunale Ordinario di Tivoli e sempre ovviamente a carico del comune di Fonte Nuova.

La ditta aveva presentato un accordo bonario per un importo di oltre 3 milioni di euro, poi lievitati a 5 milioni. Una cifra spropositata rispetto al milione e mezzo che doveva costare l’opera e dunque il comune di Fonte Nuova, non ha accettato. A far lievitare i costi di realizzazione dei marciapiedi – appaltati per circa un milione e mezzo di euro – sono stati i sottoservizi e gli altri imprevisti trovati dall’impresa, ogni volta che andava a scavare lungo la strada. Le tante case nate abusivamente, infatti, hanno fatto sì che ogni punto sotto terra fosse diverso dagli altri e dunque da sistemare prima di andare a realizzare il marciapiede.

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