Coprifuoco per tutto maggio. Contagi in calo e record di vaccini, i dati che hanno convinto Draghi.
Questa, l’apertura de “La Repubblica” di oggi. II coprifuoco alle 22 resta in vigore fino al prossimo 30 maggio, lo stato di emergenza prorogato al 31 luglio. «È un punto fermo», fa sapere Palazzo Chigi, nonostante le proteste di Matteo Salvini e Giorgia Meloni. La limitazione alla mobilità serale sarà inserita nel prossimo decreto con cui il governo fisserà le nuove regole a partire dal 26 aprile.
Il Cronoprogramma del governo
Dal 26 aprile riaprono bar e ristoranti in tutte le regioni a pranzo e a cena (all’aperto). Via libera alla mobilità nelle regioni gialle. Scuole aperte nelle gialle e nelle rosse. Nelle zone rosse via libera agli spettacoli all’aperto.
Dal primo maggio torna il pubblico negli stadi di calcio anche se inizialmente la capienza massima sarà di mille spettatori a partita. Dal 15 maggio, poi, tocca a spiagge, piscine, terme e stabilimenti balneari.
All’inizio di giugno è prevista la riapertura dei bar e dei ristoranti anche nei locali interni. Fiere e grandi eventi autorizzati dal primo luglio.
Il certificato per gli spostamenti
Servirà a muoversi tra Regioni di colore diverso, oppure a partecipare ad eventi allo stadio o a concerti.
Sul funzionamento del pass, due sono le opzioni: una card, oppure una app con un codice Qr da esibire o da stampare. Registrerà le tre opzioni che consentono alle persone la “libera” circolazione tra Regioni di colore diverso: un tampone negativo effettuato entro le 48 ore precedenti, una vaccinazione, una guarigione dal virus nei sei mesi precedenti.
Contagi giù del 15% e record di vaccini
I contagi fra il 7 e il 13 aprile sono calati del 15% rispetto ai 7 giorni precedenti, segnala la Fondazione Gimbe, ma restano 106mila a settimana e 506mila sono gli italiani che hanno il virus in corpo. Anche l’incidenza dei contagi è scesa dal livello rosso di 250 ogni 100mila abitanti di un mese fa, ma resta a 182. La soglia di sicurezza di 50 è ancora fuori portata.
I decessi continuano ad aumentare: 3.086 in 7 giorni. Mai così alti da gennaio, un terzo in più rispetto ai 1.940 di fine febbraio. Poi ci sono i posti letto di terapia intensiva: il 38% del totale in Italia sono riservati ai pazienti Covid secondo Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. La Lombardia tocca il record del 56%. Migliorano invece i numeri della campagna vaccinale. Venerdì scorso (347.279 iniezioni) si è superata quota 10 milioni per le prime dosi. I richiami sono 4,3 milioni, il 6,9% della popolazione. Fra gli over 80, il 76% ha ricevuto una dose, il 45% anche il richiamo. Nella fascia d’età 70-79 siamo al 30% per la prima dose e al 3% per il richiamo.
Le regioni promosse
Il Corriere della Sera fotografa la situazione vaccinale delle Regioni italiane.
Sono molte le aree regionali che il 16 aprile hanno fatto registrare più iniezioni rispetto al target assegnato: dall’Umbria, che ne ha fatte quasi il doppio, alla Puglia, alla Campania, alla Toscana. Promosse pure la Lombardia, il Veneto, la Liguria, l’Emilia Romagna, la Sicilia, il Lazio e il Piemonte, che hanno superato gli «stress test» decisi dal Commissario all’emergenza, il generale Francesco Paolo Figliuolo. C’è un motivo fondamentale per cui le Regioni si sono messe a correre: nel primo trimestre della campagna vaccinale, da fine dicembre a marzo, in Italia sono arrivate 14 milioni 286 mila dosi di vaccino, tra Pfizer, Moderna e AstraZeneca. Nel secondo trimestre, da aprile a giugno, arriveranno invece secondo le previsioni 52 milioni di dosi. Più di 10 milioni solo ad aprile.
Ma c’è un ulteriore dato che, spiega ancora il Corriere, spinge all’aumento del ritmo delle somministrazioni: la crescita dei punti vaccinali. Ora in Italia siamo arrivati a 2.276: 843 in più rispetto a fine febbraio, 102 in più di una settimana fa.
È uscito da poco il terzo rapporto dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) sulla sorveglianza dei vaccini contro il Covid-19 riferito al periodo 27 dicembre 2020-26 marzo 2021 e ai prodotti Pfizer, AstraZeneca e Moderna. Le segnalazioni totali di «eventi avversi» sono 510 ogni 100mila dosi somministrate. Riguardano soprattutto Pfizer (81%), che è stato il più utilizzato, e solo in minor misura AstraZeneca (17%) e Moderna (2%).
Il “Messaggero” diversamente segnala in prima pagina un titolo a sei colonne dedicato alla scuola. Ci saranno tamponi a campione. Nell’occhiello, sì alle lezioni all’aperto. Doppi turni solo dove serve. Secondo Agostino Miozzo, consigliere del ministro dell’Istruzione, “la scuola a distanza non ha funzionato, basta vedere le psichiatrie infantili piene”.
Politica
Salvini rinviato a giudizio per sequestro di migranti, titola il Sole 24 Ore
Il caso Open Arms. La decisione del Gup di Palermo: «Sequestrò 147 persone sulla nave» Il leader leghista: «Decisione politica. Vado a processo a testa alta. Ho difeso il mio Paese».
«No, sequestratore no… è un processo politico». Ha dichiarato al Corriere.
Pronto al contrattacco anche se di «sequestro» parla l’accusa e su questo chiede un dibattimento il giudice per l’udienza preliminare Lorenzo Jannelli.
L’ex numero uno del Viminale e leader della Lega è pronto a rivendicare «la difesa della patria», come spiega nel primo messaggio con cui annuncia la convocazione di testimoni eccellenti.
Anche il Messaggero segnala il caso Open Arms con un titolo a tutta pagina: “Migranti, Salvini a processo. Ma altri pm archiviano il caso”.
Letta, patto per la ricostruzione. La linea su primarie e alleanze.
Il segretario pd: saranno i territori a scegliere. Le critiche di Calenda, titola il Corriere della Sera.
Un «grande patto per la ricostruzione»: è questa la proposta che Enrico Letta lancia al premier, alle forze politiche e alle parti sociali dal palco dell’Assemblea nazionale del Pd. «Ora — spiega il segretario dem — è il momento di fare quello che Ciampi fece nel ‘93. Un patto con tutti i rappresentanti del lavoro, delle imprese, delle Pmi, e tra i partiti che sostengono il governo. Sono convinto che Draghi abbia la legittimazione e la forza per un grande patto che stia dentro il Next Generation Ue».
Il riferimento è al 23 luglio del 1993 quando il governo di Carlo Azeglio Ciampi e le parti sociali firmarono il «Patto per la politica dei redditi e lo sviluppo» e l’Italia evitò le possibili ripercussioni di una grave crisi economica.
Anche Il Messaggero si occupa della strategia di Letta che punta a un centro sinistra guidato dal Pd. Privilegiato però il dialogo con i 5 Stelle.
Calenda: “Allora si va divisi”.
Economia
Il piano è partito, Draghi soddisfatto Ora in agenda c’è l’economia. Il premier ha raggiunto il punto di equilibrio con i partiti e prepara il rush finale per la definizione del Recovery plan.
Secondo Il Corriere delle Sera, l’obiettivo è questo: recuperare il gap strutturale di competitività che l’Italia ha accumulato negli ultimi decenni, in primo luogo rispetto ai principali partner europei, in testa la Germania.
In prima pagina, Repubblica lancia un’intervista a Bini Smaghi: “Il debito è buono solo se si faranno subito le riforme.
Il governo scommette su aiuti, investimenti e una vaccinazione veloce per far crescere il Pil del 4,5%.
Un “debito buono” di circa 200 miliardi in più quest’anno, pari all’11,8 per cento del Pil, per uscire dalla crisi e realizzare un «rimbalzo molto forte nei prossimi mesi». La prospettiva è già stata cifrata ufficialmente nel Documento di economia e finanza con un Pil a quota 4,5 per cento, più di quanto stimi il Fondo monetario internazionale. Nelle prospettive del governo non si tratta di una fiammata: il prossimo anno la crescita si rafforzerebbe raggiungendo il 4,8 per cento.
Il Sole 24 Ore, “Proroga a dopo l’estate per la disciplina semplificata sullo smart working”. È infatti in arrivo una proroga, forse a settembre, del termine in scadenza il 30 aprile per l’utilizzo del lavoro agile con modalità semplificate.
Usura, con la pandemia crescono arresti e denunce
Con il Covid-19 dilaga il fenomeno dell’usura. Dopo gli allarmi, ecco i primi dati: dal 2019 al 2020 i denunciati passano da 100 a 130, gli arrestati da 80 a 100, raddoppiano i sequestri.
I numeri sono della Guardia di Finanza al comando del generale Giuseppe Zafarana ma le denunce sono sempre troppo poche, gli usurai restano nell’ombra di un mondo sommerso.
Sotto la lente degli analisti della Guardia di finanza c’è una massa enorme di segnalazioni di operazioni sospette.
Fisco: accertamenti al via
Secondo il Messaggero, tra le misure del Governo, ve ne sono alcune che riguardano il fisco: “Accertamenti al via”, titola nella pagina economica. In arrivo 15 milioni di atti. Ripartono le notifiche”, spedite le lettere e gli avvisi bonari congelati per la pandemia. Da maggio sbloccate anche le cartelle. Ma Palazzo Chigi studia un’altra rateizzazione, anche per contenere la pressione tributaria salita al 43,1% nel 2020.
Sempre il quotidiano di Roma segnala il primo concorso tutto in digitale per 100mila assunzioni statali. Boom di domande per i 2800 posti al Sud.