GUIDONIA - Mensa scolastica, alunni a digiuno: la denuncia dei genitori

Parte dall’Istituto “Montelucci” di Colle Fiorito la rivolta contro la “E.P. s.p.a.”, la ditta che gestisce l’appalto da 12 milioni di euro: “Quantità minime, numero di pasti insufficiente, frutta e verdura di pessima qualità”

Le immagini sono abbastanza esplicite. Una banana “matura” e la buccia di un’arancia chiazzata di grigio. Sono soltanto un paio di fotografie scattate all’interno della mensa scolastica dell’Istituto comprensivo “Giuliano Montelucci” di Colle Fiorito di Guidonia.

Da qui parte la rivolta delle famiglie nei confronti della “E.P. s.p.a.”, il colosso napoletano della ristorazione che da gennaio scorso gestisce l’appalto della refezione nelle scuole della città dell’Aria e che ha vinto la gara offrendo al prezzo di 4,42 euro (oltre iva) il costo del singolo pasto a fronte dei 4,87 euro (oltre iva) a pasto stabiliti come base d’asta. Da settimane mamme e papà degli alunni hanno subissato di segnalazioni la preside Fabiana Celentano e martedì 13 aprile alcuni rappresentanti del Consiglio d’Istituto hanno partecipato alla Commissione Cultura e Pubblica Istruzione presieduta dal consigliere comunale Matteo Castorino. Il portavoce grillino ha a sua volta segnalato il caso al Dirigente Carola Pasquali, al Dec (Direttore Esecutivo del Contratto) del servizio di refezione scolastica Mario Marinangeli oltre che all’Assessora Elisa Strani, specificando che il problema non riguarda soltanto l’Istituto “Montelucci”.

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“Negli ultimi giorni – ha scritto Castorino – numerose famiglie di utenti del servizio comunale di ristorazione scolastica hanno segnalato al sottoscritto e a diversi colleghi consiglieri alcune presunte carenze relative alla somministrazione dei pasti pressoché in tutte le scuole di Guidonia Montecelio. In particolar modo, le lamentele pervenutemi si concentrano sulla modestia delle porzioni destinate agli alunni, sulla discutibile varietà di alcuni menù giornalieri e sulla qualità di diverse pietanze. Si richiede pertanto di attivare una rapida interlocuzione con la società erogatrice del servizio con l’obiettivo di analizzare ed eventualmente risolvere le problematiche esposte e di continuare l’impegno comune volto a perseguire un ottimale servizio di ristorazione scolastica a tutela dei giovanissimi utenti e delle loro famiglie”.

Alla Commissione del 13 aprile scorso ha partecipato anche Flora Fusciello, rappresentante del Consiglio d’Istituto, nel 2017 candidata sindaco della Lista civica “Noi per Guidonia”. “Ai nostri figli – spiega la Fusciello – si sta offrendo un servizio mensa in condizioni pessime e disagevoli. Il cibo è scarso per qualità e quantità, per cui i bambini rimangono digiuni. A volte i pasti non sono sufficienti per tutti e più di un bambino resta senza secondo. Quando entrano in mensa gli alunni trovano il pranzo nei piatti sul tavolo col risultato finale di un pasto freddo e colloso”.

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L’elenco delle criticità denunciate alla preside Celentano non è finito. “Pane con odore sgradevole, ce ne siamo accorti in più di un’occasione poiché i bambini lo riportano a casa. Frutta di quarta scelta e di non idonea conservazione. “Non siamo più disposti a tollerare questa riprovevole condotta, pertanto sollecitiamo controlli di qualità sulla ditta appaltatrice del servizio mensa”.

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