Il fucile contro i generali
Htar Htet Htet punta il fucile contro i generali che hanno compiuto il colpo di stato in Birmania il primo febbraio scorso, arrestato Aung San Suu Kyi e massacrato centinaia di manifestanti.
E pensare che la giovane guerrigliera, che ora si è unita ad un esercito etnico per combattere la dittatura militare, otto anni fa partecipava a concorsi di bellezza tanto da rappresentare la Birmania sulle passerelle di mezzo mondo.
Cento giorni dopo il golpe che ha cancellato la democrazia nel Paese delle mille pagode e seminato le strade della capitale di centinaia se non migliaia di morti, la trentaduenne istruttrice di ginnastica, ha indossato la divisa, imbracciato un fucile mitragliatore e, dalla foresta birmana, combatte alla maniera di Che Guevara.