Una catastrofe annunciata
Ritardi, impreparazione, sbagli e valutazioni contraddittorie dei governi occidentali sono alla base dell’epidemia che ha colpito il mondo.
Il disastro del coronavirus si sarebbe potuto contenere. Tutti i quotidiani di oggi riportano le omissioni, le errate considerazioni, le scelte sbagliate nelle prime settimane del 2020 che hanno causato la morte di 3 milioni di persone.
Questo, scrive il Corriere della Sera, è il risultato del rapporto su “Preparazione e risposta alla pandemia” redatto da 13 personalità scientifiche internazionali incaricate dall’Oms di indagare sulla diffusione del virus nel mondo.
Lo studio osserva che dopo la comparsa del covid19 a Wuhan, le autorità cinesi tardarono a riconoscere la gravità della malattia ma riconosce anche che i medici furono veloci a segnalare che il nuovo virus, da focolaio locale, sarebbe diventato epidemico e poi pandemico. Era il dicembre 2019.
I Paesi occidentali, quindi, avevano tutte le informazioni necessarie per comprendere la gravità del pericolo. Invece persero tempo negando e svalutando le competenze sanitarie.
Così, quando il disastro è esploso, è partita una corsa pazza per trovare mascherine, protezioni individuali e attrezzature mediche. Troppo tardi: le vittime non potevano aspettare.