Vaccinazioni under 60: un cambio di rotta con conseguenze inevitabili nel Lazio

A rischio la fascia d'età 25 - 17 anni

Confermati gli open day con Pfizer

Alla luce delle nuove disposizioni del Ministero della Salute relative all’uso esclusivo di Astrazeneca agli ultrassessantenni, il portale del sistema sanitario del Lazio si aggiorna.

I cittadini under 60 anni riceveranno esclusivamente un vaccino a mRNA (Pfizer o Moderna). La somministrazione riguarda anche coloro che abbiano già ricevuto la prima dose di Astrazeneca.

Tutte le prenotazioni, salvo diversa comunicazione disposta dalla ASL di appartenenza, sono confermate.

Questo cambio di rotta porta con sé inevitabili conseguenze. Non hanno nulla da temere i circa 20mila under 16 che oggi e domani si recheranno agli open day per ricevere la prima dose di Pfizer. Almeno per loro, le iniezioni sono garantite. Ma la Regione non si sente ancora di confermare la seconda apertura vaccinale per altri 20mila giovanissimi, prenotati per il prossimo weekend.

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In generale, il problema si pone per chi ancora si deve prenotare. Non è escluso che l’ultima fascia di età, quella dai 25 ai 17 anni, che in teoria dovrebbe sbloccarsi domani notte, venga temporaneamente congelata. A rischio anche le vaccinazioni dai pediatri per la fascia 12-16 anni.

La questione sta nel riuscire ad ottimizzare le dosi disponibili di Pfizer: difficile far quadrare i conti e garantire i richiami a tutti gli under 60. Diverse sono le possibilità da prendere in esame, dallo spostamento delle prime dosi già fissate, fino all’ulteriore prolungamento del richiamo, fino ad un  massimo di 42 giorni.

 

 

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