Alla fine il campo ha parlato: il Real Monterotondo Scalo supera una Tivoli mai doma per 4-2 e si prende meritatamente il secondo pass per la Serie D 2021/2022.
Quella andata in scena questa mattina allo stadio “Ottavio Pierangeli”, non è pero solo una finale da vincitori e vinti: rappresenta la realtà di due piazze tanto diverse quanto accomunate per valori, meriti sportivi e tifoserie incandescenti.
(Tifosi del Real Monterotondo Scalo riuniti fuori dal terreno di gioco dell’Ottavio Pierangeli)
L’amarezza per le “porte chiuse” è stata ripagata da una folta presenza di supporters sia eretini che tiburtini immediatamente fuori dal terreno di gioco, mentre le tribune sono state occupate da numerosi giornalisti ed addetti ai lavori oltre ovviamente ai due corpi dirigenziali. L’invasione di campo a fine gara, documentata e ripresa da vicino anche dalle nostre dirette, ancora una volta ci fa interrogare sulla reale utilità di alcune norme anti-covid che alla luce di certi comportamenti ed eventi diventano quantomeno desuete.
(La festa dei giocatori e tifosi del Real Monterotondo Scalo a fine gara)
L’incontro ha regalato piacevoli sorprese già dall’uscita delle formazioni: i due giocatori la cui presenza era a forte rischio erano Pascu e Danieli ed i due bomber invece sono stati recuperati per partire fin dal primo minuto. L’attaccante dello Scalo però, ha dovuto alzare bandiera bianca dopo appena mezz’ora, lasciando spazio ad un combattivo Bornivelli che ha fatto a sportellate per cercare di conquistare e tenere quante più “palle sporche” possibile.
A livello di occasioni, le due squadre si concedono venti minuti di fase di studio, poi l’undici di mister Gregori comincia a spingere sull’acceleratore: al 22’pt Lupi approfitta del posizionamento errato di Giocondi per fuggire sulla sinistra e mettere un pallone teso in mezzo sul quale Tilli non arriva di un soffio. Proprio i due esterni d’attacco con le maglie n°7 e n°11 si dimostreranno le chiavi per portare a casa il match: a fine gara, il tabellino recita due gol ed un (mezzo) assist per l’ala classe 2000 ed un gol ed un assist per il giocatore ex Unipomezia.
Il primo gol vede proprio i due giocatori sopracitati protagonisti: ancora una volta Lupi crea scompiglio su quella fascia, arriva sul fondo e mette un cross questa volta più morbido sul quale arriva puntuale Tilli che mette in rete concludendo al volo.
La rete sveglia una troppo compassata Tivoli, che alla prima occasione trova la rete del pareggio: Virdis sale bene in sovrapposizione e viene servito in maniera precisa da Laurenti, il cross del terzino sinistro tiburtino trova l’intervento in scivolata di Pasqui che anticipa Danieli ma mette alle spalle del proprio portiere.
Dopo un’intensa prima mezz’ora di gioco le due squadre sono sul risultato di 1-1 e continuano a ribattere colpo su colpo: al 31’pt ci prova Rubino da fuori area ma la sua conclusione finisce a lato, mentre a cinque minuti dal termine Danieli fa la sponda per Laurenti che ci prova dai trenta metri ma manda alto. Nel finale di frazione, quando il primo tempo sembrava scivolare via sul risultato di parità, un errore in disimpegno della retroguardia tiburtina fa sì che Tilli riuscisse a conquistarsi un calcio di punizione dal vertice destro dell’area di rigore: alla battuta va il solito Lalli che disegna una traiettoria meravigliosa che si spenge sotto l’incrocio dei pali.
La rete del nuovo vantaggio eretino manda le squadre negli spogliatoi. Nella ripresa parte decisamente meglio lo Scalo che allunga già al terzo minuto di gioco: Fiorucci in scivolata riesce a mandare in porta Bornivelli il quale non riesce a calciare ad una prima battuta ma mantiene comunque il pallone in campo, il n°18 poi trova una giocata illuminante di tacco che libera Tilli il quale calcia sul primo palo battendo un non-irreprensibile Facchini.
Potrebbe essere il gol che taglia definitivamente le gambe alla Tivoli ed invece i ragazzi di mister Lucidi trovano le forze per accorciare subito le distanze e riaprire la gara: iniziativa personale di Laurenti che viene fermato da due difensori, la sfera carambola sui piedi di Morbidelli che è bravo ad entrare in area e concludere con un tiro debole ma preciso che pesca l’angolino basso della porta difesa da Proietti Gaffi.
La risposta dello Scalo è però immediata ed abbassa il sipario sul match: la Tivoli è tutta sbilanciata in avanti ed i padroni di casa ne approfittano per ripartire in contropiede. Lalli apre per Bornivelli che come in occasione del terzo gol arriva sul fondo e mette in mezzo, Tilli riesce a concludere dopo un rimpallo ma trova l’opposizione di Facchini sulla cui corta respinta si getta Lupi che mette in rete in acrobazia da zero metri. In occasione di questa rete sono veementi le proteste dei giocatori e dello staff della Tivoli a causa di un presunto fallo di mano di Alessandro Albanesi che avrebbe poi dato il via al contropiede della quarta marcatura eretina.
Le braccia del n°3 dello Scalo sembrano però in una posizione consona, in ogni caso a rimetterci è mister Lucidi che viene espulso dall’arbitro.
Nel resto del secondo tempo, la Tivoli onora l’incontro fino alla fine. Le occasioni più pericolose sono la punizione di Morbidelli, che si ferma sulla barriera e costringe Proietti Gaffi ad un’uscita rischiosa; e, al 43’st un’azione offensiva che vede Tarquini mettere in mezzo per Danieli che spizza di testa e libera Rubino che a colpo sicuro trova la risposta dell’estremo difensore rossoblu.
Dopo sei minuti di recupero, il direttore di gara Julian Bosco della sezione di Ostia Lido fischia la fine dell’incontro e fa iniziare la festa del Real Monterotondo Scalo che, al decimo anno di vita della società, completa la scalata dei campionati regionali dalla Terza Categoria alla vittoria dell’Eccellenza e dalla prossima stagione potrà affrontare per la prima volta l’Interregionale. La Tivoli abbandona il campo a testa altissima e non solo per la prestazione offerta: i giocatori tiburtini hanno infatti ripulito il proprio spogliatoio rendendosi protagonisti di un gesto che dovrebbe fare da esempio a tutti.
(Il messaggio lasciato nello spogliatoio della Tivoli a fine gara.)
Adesso la società amarantoblu spera nei ripescaggi, altrimenti sarà Eccellenza anche per la prossima stagione.
Luca Pellegrini