L’ennesimo incendio di vaste proporzioni, sta’ mettendo a rischio la stazione ferroviaria di Salone e le abitazioni ad essa adiacenti, al momento difese dalle autobotti dei vigili del fuoco e da mezzi della protezione civile. Le fiamme scaturite dai cumuli di rifiuti illecitamente stoccati ai margini del campo rom ivi presente, si sono presto diffuse a causa del caldo fino a lambire pericolosamente private abitazioni. Sull’episodio, che vede tutt’ora l’impiego di vigili del fuoco, protezione civile, polizia di stato e polizia di Roma Capitale è intervenuto il SULPL (sindacato Unitario lavoratori polizia locale) che per voce del Segretario Romano Marco Milani chiede ” riforme legislative e contrattuali, volte a riconoscere come attività di Ordine Pubblico i particolari servizi che sempre più spesso i caschi bianchi si trovano a prestare, in occasione di sgomberi e presidi nei campi nomadi d’ Italia”. Le operazioni di spegnimento sono tutt’ora in corso.