Stamattina Pepe, un pappagallino calopsita bianco, è entrato improvvisamente negli uffici TARI del Comune di Monterotondo, suscitando lo stupore dei dipendenti comunali, che però non si sono persi d’animo: hanno pubblicato su Facebook la sua foto e hanno scoperto che i proprietari lo stavano cercando.
“I dipendenti comunali mi hanno contattata e rassicurata”, racconta la propritaria, la 43enne Claudia Facchini, “sul fatto che Pepe stesse bene e fosse al sicuro. Devo ringraziare i social per il ritrovamento, perchè questi pappagali non hanno senso dell’orietamento: Pepe non sarebbe mai tornato da solo”.
Il pappagalino è sparito ieri da Mentana, dalla casa in cui abita d adue anni, e dove è entrato quando aveva solo 18 giorni, quando Claudia l’ha regalato a suo marito Stefano, appassionato del genere. “L’abbiamo allevato come un bambino, con le pappette, poi l’abbiamo messo sotto la lampada per riscaldarlo, quando ancora non aveva le sembianze di un uccellino. Poi è cresciuto ed è sbocciato. Sa ripetere i suoni che sente: canta la sigla della famiglia Addams e l’Inno di Mameli”.
I calopsita non fanno lunghi voli, ma salti veloci e voli brevi. “Normalmente lui esce con noi, indossando la pettorina”, dice Claudia, “ma ieri è rimasto aggrappato alla zanzariera che è stata aperta inavvertitamente, ed è saltato via. In un giorno ha fatto quasi 3 chilometri e ora dorme stremato, dopo essere stato senza mangiare nè bere. Pepe normalmente è geloso di mio marito, si fa prendere solo da lui, ma quando oggi mio zio l’è andato a prendere al Comune, è entrato subito nella sua gabbietta. Appena è arrivato in casa, nonostante da me in genere non si faccia predere, si è fatto mettere nella gabbietta senza fre storie. Ora dorme beato”.
Pepe, che è ormai alla sua seconda fuga, è stato soprannominato in casa “Pepe, il fuggitivo”.
(A. I.)