La cronaca odierna e del passato “racconta” che alcune zone dell’America sono profondamente razziste e gli episodi, purtroppo, sono diversi. Uno dei più drammatici risale al tre novembre del 1979 quando a Greensboro nella Carolina del Nord, cinque membri del Communist Workers Party vengono uccisi a colpi d’arma da fuoco, e altri sette feriti, da un gruppo di componenti del Ku Klux Klan e da neo-nazisti, durante il raduno “Morte al Klan”. La sigla KKK nata nel XIX secolo raccoglie in realtà diverse organizzazioni segrete, che sostengono la superiorità della “razza bianca”. Il presidente democratico Harry Truman è stato accusato di essersi avvicinato all’organizzazione, seguendo il consiglio di alcuni suoi amici. Recentemente diversi giornali americani si sono occupati del “filo nero” che unisce l’ex presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump con il Klan. Il “legame” fra l’organizzazione e The Donald potrebbe risalire al 1927, quando suo padre secondo alcune fonti avrebbe marciato con mille cavalieri bianchi del KKK da Queens al quartiere adiacente di Jamaica, che come dice il nome è ad altissima concentrazione di abitanti di colore. Ovviamente, Donald Trump ha negato la partecipazione di suo padre all’evento.
FGI