Nel nuovo pacchetto di misure per fare fronte alle conseguenze della quarta ondata della pandemia, con 1,7 miliardi per contenere il caro-bollette di famiglie e imprenditori (che già hanno sottolineato come non sia sufficiente tale cifra), ci sono risorse pari a a1,6 miliardi per i settori particolarmente colpiti dalla crisi. Si tratta di contributi a fondo perduto, destinati a chi ha un fatturato sotto i 2 milioni e un calo dei ricavi di almeno il 30%, rispetto al 2019.
Tra questi comparti, ci sono: turismo, alloggi turistici, agenzie e tour operator, parchi divertimenti e parchi tematici, stabilimenti termali; parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici; attività di organizzazione di feste e cerimonie, wedding, hotellerie, ristorazione, catering, bar-caffè e gestione di piscine; commercio dei prodotti tessili, della moda, del calzaturiero e della pelletteria, articoli di abbigliamento, calzature e articoli in pelle; discoteche, sale giochi e biliardi, sale Bingo, musei e gestioni di stazioni per autobus, funicolari e seggiovie; spettacolo, cinema e audiovisivo; sport.
Nel dettaglio, 100 milioni di euro per il Fondo per il turismo legato anche alle assunzioni dei lavoratori stagionali e sarà prorogato il bonus terme. Alle imprese di ristorazione e eventi andranno 40 milioni di euro, 20 ai parchi tematici. Ci saranno anche 111,5 milioni per la cultura.
Per le Regioni, arriverà pure una somma di 400 milioni destinati alle spese sanitarie. 45,2 i milioni per la fornitura entro febbraio di mascherine Ffp2 nella scuola, per studenti e personale.
Il Fondo per gli indennizzi da Covid, in caso ci siano danni legati alla vaccinazione, sarà di 150 milioni di euro.
80 milioni saranno assorbiti per la cassa integrazione per aziende con almeno mille dipendenti, prorogata al 31 marzo. 15 milioni saranno indirizzati alle linee di autobus e 10 a quelle ferroviarie, 80 i milioni alle imprese del trasporto locale.