Tivoli. Le sei “disfatte” de Cardinale Ippolito D’Este

Amareggiato e sconfitto il Cardinale Ippolito D’Este si rifugia nella ricerca del bello

Ricchezza, potere, lusso e dissolutezza hanno caratterizzato la sfarzosa vita del Cardinale Ippolito D’Este figlio del duca Alfonso I D’Este e di Lucrezia Borgia, e nipote del cardinale omonimo Ippolito D’Este. Il religioso noto a tutti per aver avuto la meravigliosa idea di realizzare la sontuosa Villa D’Este, i lavori sono stati affidati a Pirro Ligorio, ammirata ancora oggi in tutto il globo ha però mancato l’obiettivo principale della sua vita: l’elezione a pontefice, dopo la morte di Paolo III. Il cardinale, era fortemente spinto dalla volontà di diventare il primo Papa di una famiglia che stranamente ancora non era riuscita a salire al Soglio di Pietro. Nonostante gli sforzi e il “peso” del suo nome ogni conclave per il Cardinale Ippolito D’Este si trasforma inesorabilmente in una cocente disfatta. Giulio III, Marcello II, Paolo IV, Pio IV, Pio V e Gregorio XIII sono i pontefici eletti in successione che hanno impedito al figlio di Lucrezia Borgia di raggiungere il sogno della sua vita. Amareggiato e sconfitto il Cardinale Ippolito D’Este si rifugia nella ricerca del bello, riuscendo pienamente a conquistarlo con la sua meravigliosa villa, per appagare quel desiderio mai realizzato.
FGI

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