Nel suo appartamento era un via vai di clienti e i “movimenti” non sono passati inosservati al vicinato né alle fonti confidenziali della Polizia di Stato. Agli agenti è bastato appostarsi nei paraggi, monitorare la situazione e fare irruzione al momento giusto.
Così giovedì 27 gennaio gli investigatori della Squadra Mobile di Roma hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un 30enne pregiudicato italiano a Villalba di Guidonia. Secondo le prime informazioni raccolte da Tiburno.Tv, gli agenti si sono appostati nei pressi dell’abitazione dell’uomo, una casa al piano terra nel centro abitato di Villalba. Dopo aver notato due persone entrare e uscire dall’appartamento, i poliziotti hanno fermato i clienti trovando entrambi in possesso di una dose di cocaina ciascuno.
A quel punto, è scattato il blitz che si è rivelato rocambolesco. Una volta fatta irruzione, gli investigatori hanno sentito il rumore dello sciacquone e hanno subito intuito che il pusher si era disfatto della droga. Così nel giardino della casa hanno smontato il tombino e recuperato lo stupefacente nella fogna: un involucro contenente circa 50 grammi di cocaina.
In casa la Squadra Mobile ha inoltre rinvenuto circa 2 mila euro in contanti, considerati provento dell’attività illecita. L’uomo deve rispondere anche di omessa denuncia di due armi bianche, una balestra e una katana, la spada dei samurai.
L’arresto del 30enne è stato convalidato ieri, lunedì 31 gennaio, dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Tivoli che ha concesso al pregiudicato i domiciliari a Castel Madama.
