GUIDONIA – “Seduta di gabinetto”, pardon di consiglio

Durante l’intervento via Zoom della consigliera Ammaturo, qualche politico era collegato dal cesso. Guarda il video e senti lo sciacquone: il trash è servito

Sembra la scena di un film cult degli anni 80, quelli che certa critica per anni ha definito trash col senno di poi rivalutati. Nulla in confronto alla realtà. Perché la realtà supera sempre la fantasia a Guidonia Montecelio, terza città del Lazio per numero di abitanti, dal 2017 amministrata dal sindaco grillino Michel Barbet.

Quello che è accaduto ieri, lunedì 31 gennaio, in consiglio comunale è da guinness dei primati. Una seduta mista: parte degli eletti presenti nell’aula consiliare di Palazzo Matteotti, parte degli eletti collegati attraverso Zoom, chi dal lavoro, chi da casa. Qualcuno anche dalla toilette.

Il video pubblicato da Tiburno.Tv non ha bisogno di molte spiegazioni. In primo piano c’è il volto del capogruppo di Fratelli d’Italia Giovanna Ammaturo, concentrata a criticare l’amministrazione grillina – oggi alleata col Pd – per la pessima gestione del cimitero, in particolare per aver abbandonato per 4 anni 200 salme all’interno del deposito.

Durante l’intervento appare la scritta “Loredana detta Lorena…”. Contestualmente il rumore inequivocabile dello sciacquone del water. “Questo è proprio il colmo”, esclama Giovanna Ammaturo esterrefatta. “Ci sono rumori di bagno, siamo veramente all’indecenza”, continua chiedendo l’intervento del Presidente del Consiglio comunale Loredana Terzulli.

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“Vorrei capire chi non chiude l’audio quando va in bagno”, rincara la dose la Ammaturo.

E la Terzulli: “Certamente non quelli che sono in aula in presenza, adesso chiedo. Gentilmente colleghi consiglieri, spegnete tutti i microfoni perché si sentono i rumori di sottofondo”.

Quella del cesso non è l’unica gag avvenuta ieri in Consiglio. Durante l’intervento della consigliere grillina Anna Checchi, c’è scappata pure una parolaccia di sottofondo.

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