GUIDONIA – Choc al campo rom, zio molesta la nipote: arrestato

Sabato la Polizia ha arrestato un 25enne di origine slava ma cittadino italiano residente nell’accampamento all’Albuccione

L’avrebbe molestata e palpeggiata, probabilmente convinto che non avrebbe parlato. Ma la ragazzina si è confidata con la mamma e col papà che hanno messo fine agli abusi.

Per questo sabato 14 maggio gli agenti del Commissariato di Tivoli hanno arrestato per violenza sessuale su minore un uomo di origine slava residente al campo rom dell’Albuccione, quartiere alla periferia di Guidonia Montecelio.

Secondo le prime informazioni raccolte dal quotidiano on line Tiburno.Tv, gli agenti del pool specializzato nella violenza di genere e minori hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Tivoli nei confronti di S. E., un 25enne pluripregiudicato di origine slava ma nato in Italia.

L’indagine è scaturita dalla denuncia presentata dai genitori della vittima, un’adolescente di 14 anni. Stando al racconto della coppia, l’uomo – compagno della sorella della mamma della ragazzina – da tempo insidiava la nipote all’interno dell’accampamento, dove pare fosse temuto per il suo atteggiamento prepotente.

LEGGI ANCHE  SUBIACO – Musica popolare e buon cibo: al via una nuova edizione di Rajche

Molestie, palpeggiamenti, visione di film pornografici, continue e pressanti richieste di atti sessuali: i racconti della ragazzina hanno convinto i magistrati del “Gruppo uno” della Procura di Tivoli a richiedere un provvedimento restrittivo per evitare la reiterazione del reato.

La ragazzina ha affidato agli investigatori del Commissariato le sue paure, tali da non riuscire più a dormire di notte. Il rapporto di fiducia instaurato con gli Agenti ha consentito alla giovanissima di delineare un quadro, confermato da altre dichiarazioni testimoniali, “verosimile, coerente e privo di intenti calunniatori”, concernente l’escalation di morbose “attenzioni” ricevute dall’uomo, suo parente molto più grande di lei.

Peraltro, il coraggio e la determinazione della ragazza a denunciare, con il pieno supporto dei suoi familiari, hanno sicuramente infranto quel muro di omertà tipico di ambiti di carattere etnico.

LEGGI ANCHE  GUIDONIA- Montecelio Medieval Fest, un successo da ripetere

Quando sabato mattina gli investigatori si sono presentati al campo rom dell’Albuccione, S. E. non c’era. Nel tentativo di sottrarsi al provvedimento restrittivo, il 25enne è stato rintracciato dai poliziotti sull’autostrada A1/Roma-Napoli a bordo del suo camper: il mezzo è stato sottoposto a sequestro, in quanto l’uomo è risultato privo di patente di guida poiché mai conseguita e, pertanto, denunciato anche per questo alla competente Autorità giudiziaria.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.