TIVOLI – Far West in ospedale, medici aggrediti dai parenti del paziente

Panico in pronto soccorso, barelle utilizzate come ariete per sfondare le porte. Cisl denuncia: “Settimo raid notturno, rafforzare la sicurezza”

Per come è descritta sembra una scena da Far West e le immagini parlano da sole. Un gruppo di energumeni sfonda le porte d’ingresso utilizzando le barelle e crea il panico in corsia tra operatori sanitari e pazienti.

E’ accaduto ieri sera, mercoledì 24 agosto, al pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni Evangelista” di Tivoli. A denunciarlo è Dimitri Cecchinelli, Segretario Territoriale CISL fp della Asl Roma 5, e il Delegato sindacale della Cisl Riccardo Mariani, in una nota indirizzata al Direttore Sanitario del nosocomio tiburtino Orlando Salvati e a tutti gli Operatori Sanitari.

 
 

Stando alla denuncia dei sindacalisti quella di ieri è la settima aggressione a medici e infermieri in servizio al pronto soccorso durante il turno notturno.

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È stato interrotto il pubblico servizio del personale Medico, Infermieristico e Socio Sanitario – scrivono Cecchinelli e Mariani – a causa della ferocia di alcuni individui, che utilizzando delle barelle per il trasporto di malati a mo’ di testa di ariete, hanno forzato e demolito letteralmente le porte di ingresso del pronto soccorso, creando panico e scompiglio tra gli operatori e tra i pazienti presenti”.

Nella stessa nota i dirigenti Cisl esprimono solidarietà e vicinanza ai colleghi aggrediti, dichiarandosi pronti a mettere a disposizione tutti i mezzi necessari a fronteggiare e contrastare questi ignobili atti.

Sperando che un fatto di cronaca cosi increscioso non si ripeta – commentano Cecchinelli e Mariani – chiediamo all’Azienda Sanitaria di cercare di rafforzare i presidi di sicurezza con operatori della vigilanza e con telecamere a circuito chiuso, e suggerendo anche una bodycam per gli operatori del reparto di pronto soccorso, essendo i primi ad essere esposti a questi disdicevoli comportamenti, potendo così documentare ed eventualmente identificare i responsabili”.

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