Competenza e ascolto dei territori, Eugenia Federici candidata alla Regione Lazio (articolo elettorale a carico del committente)

La sfida della consigliera comunale di Mentana e dirigente della Lega

Eugenia Federici di Mentana ha 45 anni e vanta una lunga esperienza nella pubblica amministrazione, sia professionale che politica.
Oggi ha deciso di mettere quell’esperienza a servizio della comunità candidandosi a Consigliere alle Elezioni Regionali del Lazio che si svolgeranno il 12 e il 13 febbraio 2023.
Laureata in Scienze Politiche con indirizzo Politico-Amministrativo, impiegata presso l’ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) dove si occupa di gare, contratti, privacy e trattamento dati, attualmente Eugenia Federici è Dirigente Nazionale della Lega, Responsabile degli Enti locali della Provincia di Roma Area Est e capogruppo del partito di Matteo Salvini in Consiglio comunale a Mentana, la sua città natale dove ha mosso i primi passi in politica e dove fu già eletta  consigliere durante il secondo mandato del sindaco Guido Tabanella.
– Perché ha deciso di candidarsi alle Elezioni Regionali del Lazio?
Credo da sempre nella politica che parta dalle competenze e dall’ascolto dei territori.
Per governare la Regione Lazio è necessario soprattutto conoscere a fondo la macchina amministrativa, e credo che le mie esperienze come consigliere comunale e come responsabile degli enti locali della provincia di Roma Est possano essere un ottimo punto di partenza.
Ma soprattutto è necessario conoscere le esigenze e le necessità di tutti i territori che la costituiscono, ognuno con le proprie peculiarità e criticità che farò miei e mi impegnerò a risolvere qualora venissi eletta.
Sono consapevole di quanto la Regione sia spesso lontana dai territori e mi propongo di azzerare questa distanza promettendo sin da ora porte aperte e incontri di ascolto programmati e periodici.
– Quali sono i punti principali del suo programma elettorale, in particolare per il territorio del Nord Est romano?
Come ho detto pocanzi, in primo luogo ascolto di ogni territorio; valorizzazione della storia e delle bellezze naturalistiche della nostra amata e meravigliosa Regione Lazio; aumento delle dotazioni infrastrutturali, che già stiamo predisponendo con il supporto del nostro leader e Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, per rendere più facile la vita dei moltissimi pendolari che ogni giorno si dirigono per lavoro verso Roma Capitale, trascorrendo in macchina molto del loro tempo e che invece potrebbero dedicare alle loro famiglie, ai loro hobbies, allo sport; risoluzione e dotazione, al contrario di quello che ha sempre fatto Zingaretti ed il PD, la Regione Lazio di un piano rifiuti efficiente e moderno con impianti che possano completare l’intero iter di riciclo e non obblighi la provincia a dover gestire i rifiuti provenienti da Roma.
Infine e non in ordine di importanza la valorizzazione dei prodotti enogastronomici ed agricoli, trasformandoli in volano per la creazione di eccellenze e lavoro.
– Lei è stata giovane consigliere comunale di Alleanza Nazionale a Mentana e attualmente è consigliere comunale della Lega. Perché ha fatto questa scelta?
Da allora sono cambiate molte cose, sono maturata e ho fatto tesoro delle esperienze amministrative prima da consigliere comunale di Alleanza Nazionale, ed in seguito come dirigente nazionale nella Destra di Storace. Poi mi sono presa un periodo di riflessione con l’avvento dei Penta Stellati per i quali “uno vale uno” e in cui non mi sono mai riconosciuta proprio perché ho sempre posto alla base di ogni azione, soprattutto politica, la competenza, il saper fare, il territorio.
E quando mi è stato proposto di entrare a far parte della famiglia della Lega, ho accettato in maniera naturale e senza esitazione. Qui ho trovato, forse come mai prima, competenza e territorialità, qui gli amministratori locali vengono ascoltati e presi a modello. Questo ha fatto ricadere la mia scelta sulla Lega di Salvini. Naturalmente sempre a destra [sorrido]
– Il territorio di Mentana (e Fonte Nuova) ha sempre sofferto la vicinanza con Monterotondo, città che ha puntualmente espresso consiglieri regionali e deputati. Non si rischia di vedere lo stesso film anche stavolta?
Oggi questa situazione è un po’ cambiata, in meglio per Fonte Nuova ed è peggiorata per  Mentana, schiacciata appunto tra il Comune di Monterotondo e quello di Fonte Nuova che la fanno da padroni, avendo un numero maggiore di elettori.
La mia candidatura ha lo scopo di rendere equa e solidale la Regione Lazio ed io mi prefiggo, nel caso venga eletta di trattare tutti i comuni dell’area nord est e non solo in maniera paritetica, cercando di risolvere le problematiche di tutti i territori, indistintamente, sia per chi avrà riposto fiducia in me sia per chi non lo avrà fatto.
La mia sarà una politica di ascolto e di impegno per tutta l’area nord-est e di tutte le realtà che vorranno rappresentarmi le problematiche dei loro territori. E la scelta di un Ticket Federici / Bruognolo è dettata da una affinità, dalla medesima visione della politica e dalla medesima volontà di ascolto delle istanze di ogni territorio.
Sono certa quindi, che finalmente, per la prima volta, Mentana avrà un rappresentante in Regione Lazio. Inoltre, avremo un supporto anche dal Governo centrale dove le forze di centro destra sono maggioranza.
– Ha avuto modo di conoscere il candidato presidente alla Regione Lazio, Francesco Rocca? 
Che impressione ha?
Ho avuto il piacere di conoscerlo recentemente e devo dire che è stata una piacevolissima scoperta. Una persona con un grandissimo carisma, una notevolissima competenza, una persona molto empatica con un bagaglio personale e professionale di altissimo livello.
Lui rappresenta quello che ho sempre chiesto alla politica, nel senso che chi si candida deve restituire qualcosa alla società da cui proviene.
Ha le capacità per governare nel migliore dei modi la nostra regione, facendo dimenticare i disastri di un decennio di amministrazione PD/Zingaretti.
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