A Trevignano Romano una Madonna piange sangue: la diocesi avvia le indagini

Il fenomeno sulle rive del Lago di Bracciano. Il flusso di fedeli a Trevignano inizia ad essere notevole

A Trevignano Romano una statua delle Vergine piange sangue.  E regolarmente il 3 di ogni mese da oltre cinque anni, manderebbe anche messaggi ai fedeli raccolti da una mistica. Gisella Cardia, ex imprenditrice, ha mutato radicalmente la sua vita dopo un pellegrinaggio. Devotissima alla Madonna, ha di fatto dato vita ad un santuario il cui cuore pulsante è una statua della Vergine che avrebbe trasudato più volte lacrime di sangue. Ma non è tutto: in occasione del fenomeno, la signora Cardia sarebbe anche destinataria di messaggi divini.

La reazione della diocesi

Come avvenuto qualche anno fa nella non distante Civitavecchia, e ancora prima a Tivoli dentro una palazzina, anche a Trevignano si sta prendendo in considerazione la seria ipotesi del miracolo.

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La diocesi di Civita Castellana, entro cui ricade il territorio di Trevignano Romano, ha avviato le indagini per accertare le veridicità del fenomeno. Il vescovo, monsignor Marco Salvi, ha dichiarato: “Sono arrivato da un mese, ma sto istituendo una commissione diocesana per una indagine previa“.

Le sensazioni in paese

Il santuario giace su una radura che si affaccia sul prospiciente lago e ricade in un territorio sottoposto al vincolo dell’Ente Parco di Bracciano e Martignano, che garantisce all’area una rigida tutela ambientale.

I fedeli in pellegrinaggio iniziano ad essere numerosi e raramente sono trevignanesi. Il paese della tuscia romana, che non risente poi troppo di questo pellegrinaggio crescente, oscilla tra lo scetticismo e la fede. Così la sindaca di Trevignano Claudia Maciucchi conta su un intervento che regolamenti la situazione: “Speriamo che il Vaticano prenda in mano la situazione e chiarisca. Di certo non cerchiamo alcuna notorietà, Trevignano Romano non ne ha bisogno, è già meta di tanti turisti”. (F.L.)

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