Dopo le bombe d’acqua estive che per un mese si sono abbattute sulla Città del Nord-Est, è tempo di bilanci per le amministrazioni comunali.
A Palombara Sabina la giunta guidata dal sindaco e deputato Alessandro Palombi ha dichiarato lo stato di calamità naturale per gli eventi atmosferici eccezionali verificatisi nel pomeriggio del 3 e del 4 giugno scorso (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
Così lunedì 12 giugno con la delibera numero 59 – CLICCA E LEGGI LA DELIBERA - l’Esecutivo ha approvato la relazione tecnica descrittiva redatta dal Responsabile del Settore Lavori pubblici Paolo Caracciolo e ha deciso di richiedere al Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca di dichiarare lo stato di calamità naturale, oppure lo stato di emergenza, per tutti i danni subiti dal Comune di Palombara Sabina, dai privati cittadini, dalle colture agricole, dalle attività economiche, produttive e zootecniche, a seguito delle bombe d’acqua piovute il 3 e il 4 giugno.
Con l’atto viene inoltre richiesta alla Regione Lazio la concessione di contributi e aiuti economici.
In particolare la bomba di acqua del 3 giugno era stata devastante: nel pomeriggio si registrò una decina di frane e allagamenti di una parte dell’istituto alberghiero, di case e cantine, di un rinomato ristorante e di alcune strade.
L’acqua piovana fuoriuscì dai corsi d’acqua e si riversò sulla strada provinciale del Pascolare e in località Doganella creando anche piccoli smottamenti.
I volontari della Protezione civile per far defluire l’acqua avevano dovuto disostruire le arcate del Ponte in località Doganella dove si erano accalcati tronchi e detriti trascinati a valle da Monte Gennaro.