“Era un cerchio bianco nel cielo, un fascio luminoso bianco oltre le nuvole”.
Comincia così il racconto di quello che sembra un incontro – non troppo – ravvicinato del terzo tipo, tanto per citare il film fantascientifico di Steven Spielberg.
Adolfo Micheletti, 59 anni di Palombara Sabina
A raccontarlo al quotidiano on line della Città del Nordest Tiburno.Tv è Adolfo Micheletti, 59 anni, piccolo imprenditore nel settore delle Pulizie residente a Palombara Sabina.
L’uomo ha contattato la redazione per rilasciare la sua testimonianza con tanto di video su un avvistamento avvenuto poco dopo la mezzanotte di venerdì 30 giugno dalla sua casa in contrada Colle Moretto, dove Micheletti abita insieme alla compagna Daniela e ai figli Davide, 14 anni, e Gioia, 10.
Si tratta della stessa abitazione in cui Adolfo e i suoi cari a novembre 2014 hanno rischiato la vita a seguito dell’esplosione per una fuga di gas.
La foto del bagliore di luce estrapolata dal video girato da Adolfo Micheletti
“Come mio solito d’estate per rinfrescarmi un pò ho l’abitudine di cenare e guardare la TV dalla terrazza – inizia a raccontare Adolfo – Lo scorso venerdì sera il tempo era un pò incerto, tra il sereno e qualche nuvola di pioggia.
Verso mezzanotte e mezza ho pensato bene di trasferire il televisore all’interno di casa considerando proprio le condizioni meteorologiche”.
In quel momento, l’avvistamento di un oggetto non identificato.
“Alzo gli occhi al cielo per vedere se iniziava a piovere e noto subito un cerchio bianco nel cielo – prosegue nel racconto Micheletti – un fascio luminoso bianco oltre le nuvole, che si spostava velocemente da destra verso sinistra.
E lo ha fatto tre, quattro, forse cinque volte, sembrava in modo sincronizzato, sempre verso la stessa traiettoria.
E non si trattava né di un fascio di luce proveniente da qualche abitazione vicina e né tantomeno di un drone perche conosco perfettamente le movenze di tutti e due”.
Adolfo racconta di essere riuscito a filmare quel bagliore di luce col cellulare e di aver condiviso l’esperienza immediatamente su Facebook con un post sul suo profilo.
“Questa cosa strana, anormale – sottolinea ancora Adolfo Micheletti – è stata vista non soltanto da me ma anche da i miei figli e da un vicino di casa, che ha commentato su Facebook perché io prontamente ne ho dato comunicazione ai miei amici del social network.
Mio figlio, oltre a pensare a un oggetto non identificato, ha pensato anche che fosse un angelo o l’anima della nonna che non c’è più”.
“In 60 anni di vita – conclude il 59enne piccolo imprenditore sabino – non mi era mai capitato di vedere in cielo qualcosa di così strano e che mi ha emozionato e impaurito nello stesso tempo.
Per questo ho deciso di raccontare la mia esperienza.
Non posso con certezza dire di cosa si trattasse, neanche parlare di ufo, ma sicuramente di qualcosa di particolare e anormale che ci resterà impresso per sempre”.
