MENTANA - Costringe i nonni a dargli i soldi per la droga, assolto

Per due anni il 41enne italiano ha vessato gli anziani. Il Tribunale di Tivoli: il fatto non sussiste

Per due anni ha terrorizzato i nonni costringendoli a suon di botte e minacce a consegnargli i soldi per comprare la droga e l’alcool.

Due anni di paura che per la Legge non possono essere considerati reato.

Per questo ieri, lunedì 10 luglio, il Tribunale di Tivoli ha assolto L. A., 41enne italiano di Mentana già noto alle forze dell’ordine, accusato di estorsione ai danni dei nonni materni e di maltrattamenti agli anziani e al suo stesso fratello.

Il Collegio presieduto da Nicola Di Grazia – a latere i giudici Camilla Amedoro e Giovanni Petroni – ha assolto l’imputato da entrambe le accuse perché il fatto non sussiste, mentre la Procura aveva richiesto una condanna a 4 anni di carcere e una multa di mille euro riqualificando il reato in tentata estorsione.

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Secondo la ricostruzione dei magistrati, dal 2013 al 31 luglio 2015 L. A. era diventato l’incubo dei nonni.

La coppia di anziani aveva denunciato il nipote per averli minacciati e picchiati puntandogli contro coltelli da cucina e una mannaia, oltre ad aver danneggiato casa ogni volta che gli rifiutavano i soldi per comprare droga e alcol.

Inoltre i nonni raccontarono che il 41enne era solito rivolgere loro ingiurie, minacce di morte e percosse pur di ottenere i contanti. Insomma, un clima di paura e timore fatto di maltrattamenti agli anziani e al fratello dello stesso imputato.

Secondo i giudici, L. A. non ha commesso reato, mentre l’episodio del 9 luglio 2015 – quando li minacciò con coltelli e mannaia – non è punibile dalla Legge in quanto commesso ai danni di ascendenti, i genitori della mamma.

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Le motivazioni saranno depositate tra 90 giorni.

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