Gli Stati Uniti, tramite il dipartimento di Stato, hanno ufficialmente chiesto al governo di Riad l’avvio di un’inchiesta per accertare le responsabilità circa il massacro di centinaia di cittadini etiopi che tentavano di oltrepassare il confine dello Yemen. Lo ha dichiarato il portavoce del dipartimento, commentando la denuncia presentata dall’organizzazione per i diritti umani Human Rights Watch.
Secondo la noprofit newyorkese, chi percorre questa rotta va incontro alla morte. È dal 2021 che i richiedenti asilo vengono accolti da una “pioggia di proiettili” e uccisi. “Se deliberati dalla classe dirigente saudita – ha denunciato Human Rights Watch – questi omicidi devono essere considerati crimini contro l’umanità. Ci appelliamo alle autorità saudite perché facciano un’inchiesta approfondita e trasparente”.
Gli Stati Uniti sono da molto tempo partner commerciali dell’Arabia Saudita, ma sul rispetto dei diritti umani c’è sempre stata tensione. Secondo alcune testimonianze, le guardie di frontiera hanno più volte lasciato andare richiedenti asilo per poi ucciderli a distanza con colpi di mortai. A detta dell’organizzazione americana, gli etiopi in fuga rappresentano la quasi totalità migranti diretti verso l’Arabia Saudita lungo la cosiddetta “rotta dell’est”, un percorso molto pericoloso, che comincia nel Corno d’Africa, attraversa il golfo di Aden e, attraverso lo Yemen, sbocca nella provincia saudita di Jizan.