GUIDONIA – Bombe sulla città, si ricordano i morti del 1943

Il 24 ottobre di 80 anni fa gli aerei alleati mitragliarono aeroporto e centro abitato

Venti morti, 12 dei quali guidoniani, e trentadue feriti, di cui 18 guidoniani.

E’ il bilancio del bombardamento di Guidonia avvenuto il 24 ottobre del 1943. Un evento tragico in cui vennero distrutti l’ufficio postale, alcuni edifici delle Case popolari, lo scalo ferroviario e il Castello Rosso.

Un accadimento locale che si incrocia con la storia dell’Italia, molto spesso ignorato dagli abitanti. Sabato scorso 21 ottobre a ricordarlo è stato il sindaco di Guidonia Montecelio durante il Consiglio comunale tenutosi in concomitanza con l’86esimo anniversario della fondazione della città dell’Aria (CLICCA E GUARDA IL CONSIGLIO COMUNALE).

Quel 24 ottobre 1943, poco prima dell’alba, gli aerei alleati della Raf effettuarono 25 incursioni di mitragliamento a bassa quota sull’aeroporto e sulla città e una su Montecelio.

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Secondo gli storici locali, fu sganciato un centinaio di tonnellate di bombe causando morte e devastazione.

Tutto accadde dopo l’8 settembre 1943, quando il Governo Badoglio firmò l’armistizio con la resa incondizionata agli Alleati, per cui l’aeroporto di Guidonia fu abbandonato dalla maggior parte dei militari e dei civili e il 12 settembre fu occupato da truppe tedesche che resero funzionale.

La reazione degli alleati non si fece attendere e il 24 ottobre 1943 ci fu un primo bombardamento del Campo ad opera di 70 bombardieri inglesi Wellington. Nel frattempo le truppe tedesche di occupazione iniziarono lo smantellamento sistematico e il furto di tutte le attrezzature e materiali esistenti nelle strutture della DSSE (Direzione Superiore Studi ed Esperienze) caricate sui treni e portate in Germania.

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