FONTE NUOVA - “Basta violenza”, evento di sensibilizzazione alla Scuola San Giuseppe

Promosso da Rosanna Lènoci, autrice del libro autobiografico “Colpevole di essere innocente”

In occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne sabato 2 dicembre alle ore 16 si terrà un evento di sensibilizzazione presso il Teatro della Scuola Paritaria San Giuseppe di via Primo Maggio a Tor Lupara, frazione del Comune di Fonte Nuova.

Promotrice dell’evento ad ingresso libero con l’intento di sensibilizzare e sostenere chi è vittima di violenza è Rosanna Lènoci, autrice del libro autobiografico “Colpevole di essere innocente”.

Alla manifestazione di sensibilizzazione parteciperanno: Vivian Tommaso voce narrante su musica originale di Giovanni Tommaso; Roberta Ranalli, insegnante e ballerina con le sue allieve della “Scuola Magia del Caraibe”; Elisa e Michela Ceccarelli; Patrizia e Marikate Chumbes Vera e Denisa Nastase.

LEGGI ANCHE  VICOVARO - Al “Christmas Village” mercatini e street food

Relatori dell’evento saranno: Ilaria Stazi, insegnante; Cristina Fidanza, autrice del libro “Mi sono fatta menare”; la Dottoressa Daniela Trequattrini, coordinatrice della “Casa delle Case”, struttura di accoglienza per donne i minori vittime di violenza; l’assessora ai Servizi Sociali del Comune di Fonte Nuova Francesca Di Paolo e il consigliere comunale Gianmaria Spurio.

Nel libro autobiografico “Colpevole di essere innocente” Rosanna Lènoci racconta un’esperienza drammatica vissuta in tenera età, rivissuta passo passo per cercare di capire e trovare un senso all’orrore di quei giorni.

Il coraggio di ripassare mentalmente tutte le fasi di un incubo fortunatamente risoltosi nel momento più rischioso ma che comunque ha marchiato a caldo l’anima innocente di una bambina che credeva ai sogni e che soprattutto si fidava degli altri.

LEGGI ANCHE  CAPRANICA PRENESTINA - Concerto di Capodanno presso il Tempio della Maddalena

Un percorso fatto per mano ai propri cari, affidando alle pagine di un racconto intenso e lucido le emozioni di allora, le sensazioni, le parole, i gesti, per rivederli con la maturità dell’oggi, fino a superare l’angoscia.

Fino a dare un significato e una risposta per poi finalmente mettere al suo posto questo piccolo pezzo che fa comunque parte della sua esistenza.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.