MORLUPO – Gatto seviziato coi petardi, caccia alla baby-gang

Il sindaco: “Testimonia la crescente perdita di valori e principi sani nella società”

Era stato trovato magro, ferito e impaurito, ma le volontarie si erano prese cura di lui ed erano riuscite a dargli una seconda vita. Senza più un occhio, qualche dente in meno, ma “Roscio” – così era stato ribattezzato per il pelo rossastro – era tornato a correre per le strade di Morlupo, piccolo centro di circa 9 mila abitanti tra Capena e Castelnuovo di Porto.

Almeno fino a lunedì 15 gennaio, quando una signora a spasso col cane ha rinvenuto il gatto randagio nei giardini dell’anfiteatro di Piazza Diaz senza vita, ucciso e mutilato dallo scoppio di petardi.

“Roscio” aveva il corpo pieno di bruciature e pezzi di plastica verde fusa.

Per questo l’associazione “Club degli amici a 4 zampe Odv Morlupo e dintorni” presieduta da Loretta Marangoni ha sporto denuncia ai Carabinieri della stazione di Castel Nuovo di Porto.

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Secondo le volontarie che un anno e mezzo fa lo avevano salvato nella zona limitrofa al palazzo comunale di Morlupo, nell’anfiteatro di piazza Diaz nei giorni precedenti era stata segnalata la presenza di gruppi di ragazzini intenti a sparare petardi.

Oggi, venerdì 19 gennaio, la vicenda del gattino torturato e ucciso con dei petardi, verosimilmente da un gruppo di ragazzini, è stata commentata dal sindaco di Morlupo Ettore Iacomussi.

“Esprimo tutta la mia condanna, a nome anche dell’Amministrazione comunale, per un gesto di violenza assurdo e deplorevole ai danni di un piccolo animale indifeso – ha scritto Iacomussi sulla pagine istituzionale Facebook del Comune di Morlupo – Si tratta purtroppo di un fatto che testimonia la crescente perdita di valori e principi sani nella società, che sempre più spesso vede protagonisti giovani e giovanissimi e che deve indurre tutta una comunità a riflettere e mettere in campo iniziative che possano contribuire a cambiare questa deprecabile rotta.

Per quanto concerne il grave episodio accaduto, i carabinieri mi hanno ufficialmente informato di aver avviato le indagini e la polizia locale sta acquisendo le immagini delle telecamere di zona disponibili.

Mi hanno assicurato che faranno tutto quanto possibile per individuare i responsabili. Sicuramente sono necessarie delle campagne preventive di educazione dei giovani, affinché questi gravissimi episodi non si ripetano e non vengano emulati.

L’Amministrazione comunale sta già lavorando, insieme alle scuole, su questo aspetto culturale e di crescita della coscienza civica dei nostri ragazzi, attraverso iniziative di sensibilizzazione sulla legalità, sul rispetto dell’ambiente e della biodiversità, sull’educazione civica”.

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