MENTANA – “No al forno crematorio”, mille cittadini manifestano in piazza

Prosegue la raccolta firme contro il progetto approvato dall'amministrazione guidata dal sindaco Marco Benedetti

Nella mattinata di ieri, sabato 27 gennaio, circa un migliaio di cittadini mentanesi sono scesi in piazza per manifestare contro la costruzione di un forno crematorio all’interno del cimitero comunale di Mentana.
La mobilitazione è stata promossa da un comitato spontaneo e apartitico contro il progetto per la costruzione di un forno crematorio, recentemente deliberata in Consiglio Comunale.
Durante la mattinata sono state raccolte un migliaio di firme in poche ore per una petizione popolare e i promotori della protesta hanno già confermato che la raccolta firme continuerà ancora nei prossimi giorni.
“La proposta contestata – spiega in un comunicato il Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle di Mentana – è stata presentata dall’Assessore Matteo Alesiani (Mentana Nostra) e dall’assessore all’ambiente Valerio Baccani (Rete Democratica, sostituito nell’incarico da Serena Pandolfi) e approvata dai consiglieri del Sindaco Marco Benedetti.
I Mentanesi non sono stati minimamente consultati in merito a questa decisione e molti hanno protestato ritenendo che questa delibera sia una vera e propria imposizione, visto che il progetto non ha mai fatto parte del programma elettorale e quindi non ha raccolto la legittimazione del popolo.
Inoltre i cittadini ritengono che l’impianto del forno crematorio, la cui allocazione è prevista a ridosso del centro abitato e a poche centinaia di metri da asilo e casa di cura per anziani, impatterà negativamente su tutto il territorio cittadino sia in termini di salvaguardia della salute sia in termini di perdita del valore economico delle abitazioni.
La costruzione del forno crematorio non porterà quindi nessun vantaggio per la cittadinanza, anzi sarà un danno per l’immagine di una città che è carente nei servizi ai cittadini: si chiedono ben altre infrastrutture (come ad esempio la scuola superiore, in mancanza della quale i ragazzi mentanesi sono costretti a migrare nei vicini comuni di Fonte Nuova e Monterotondo).
Né il modesto ristoro economico previsto nella futura gara d’appalto potrà essere di reale aiuto alle casse comunali interessate da una situazione di pre-dissesto dovuta all’annoso contenzioso con Sapienza Università di Roma per la vicenda di Madonna delle Rose.
Una importante spinta per la buona riuscita della manifestazione è stata l’attivazione della pagina Facebook “Corteo NO forno crematorio a Mentana” che raccoglie le adesioni e i commenti dei cittadini che sono pronti per le ulteriori future iniziative di protesta”.
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