MENTANA – Forno crematorio, nasce il Comitato del “No”

Continua la mobilitazione popolare per la revoca del progetto. Sabato nuova assemblea a Palazzo Borghese

Continua la mobilitazione popolare a Mentana contro la realizzazione di un forno crematorio all’interno del recinto cimiteriale.

Dopo la manifestazione e la raccolta firme, il 5 febbraio i cittadini hanno costituito il “Comitato NO Forno Crematorio a Mentana”, delegato a organizzare e coordinare tutte le azioni con l’unico obiettivo di far annullare la delibera con la quale il 17 gennaio scorso il Consiglio Comunale della Città di Mentana ha approvato la proposta degli Assessori Valerio Baccani e Matteo Alesiani di costruire il forno crematorio.

La presidenza del Comitato è stata affidata al Dottor Alfredo Bartolino.

Sabato prossimo, 17 febbraio, alle ore 17 presso la Sala Consiliare di Palazzo Borghese, il Comitato ha organizzato, come prima di una serie di iniziative, una Assemblea Cittadina in cui saranno esposti i motivi del “NO alla costituzione del forno crematorio”.

Durante l’assemblea sono previsti gli interventi dei rappresentanti del Comitato, di rappresentanti di organizzazioni qualificate nella gestione e difesa dell’ambiente, di consiglieri comunali e di operatori economici del territorio, che esporranno le loro perplessità e a cui i cittadini potranno chiedere tutte le informazioni di cui necessitano per comprendere meglio le ragioni dell’opposizione alla costruzione del forno crematorio.

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In una nota il Comitato spiega che la raccolta firme per la petizione da presentare al Sindaco, avente come oggetto l’annullamento della delibera, ha raggiunto già il numero di 2500 adesioni e nel frattempo, anche grazie alla collaborazione di molte attività commerciali che si sono rese disponibili a collaborare, continuano ad arrivare numerose.

Tra le altre iniziative cittadine il Comitato segnala la presentazione, da parte dei Consiglieri Comunali di opposizione Viviana Carbonara, Eugenia Federici, Giancarlo Coltella,  Marco Lodi e Maurizio Petrocchi di una istanza di annullamento della delibera e della richiesta di convocazione di un Consiglio Comunale straordinario per la sua discussione.

Il Comitato ha inoltre diffuso il seguente messaggio sia tramite social che tramite volantinaggio:

Diciamo NO al forno crematorio a Mentana

NO perché – Un “forno crematorio” è fonte certa d’inquinamento. Emette sostanze pericolose per l’ambiente e per la salute e, nel nostro caso, risulta troppo vicino alle abitazioni (meno di 200 metri)

NO perché – Il “forno crematorio” in progetto, non avendo alle spalle una consolidata normativa né regionale, né nazionale, non offre nessuna garanzia sulla qualità e quantità delle emissioni inquinanti immesse in atmosfera e solo il lato business sarà quello che conterà, noncurante della salute dei cittadini e dell’ecosistema

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NO perché – A Mentana non sono più tollerabili aggiunte di altre fonti  d’inquinamento permanenti nel tempo e molto pericolose per la salute umana e per l’ambiente, oltre a quelle che ogni giorno si diffondono e si riversano sul territorio cittadino e delle zone circostanti. Pensiamo alla notevole quantità di traffico veicolare, non solo delle strade cittadine ma anche della bretella autostradale A1 vicinissima a Mentana, alla vicinanza della grande discarica dell’Inviolata e ai rifiuti bruciati nel cementificio Buzzi UNICEM di Guidonia.

NO perché – Si prospetta un impatto economico “fortemente negativo” sui beni comuni e privati, derivante dalla realizzazione del suddetto “inceneritore” e precisamente sul reale valore commerciale degli immobili di Mentana e del territorio circostante, soprattutto immobili destinati a civile abitazione, traducendosi in una forte svalutazione del loro valore.

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