Quando ha saputo che l’ex lo aveva denunciato si è precipitato sul posto di lavoro, nonostante gli fosse stato imposto di restarne alla larga.
E ha continuato a farlo in barba al provvedimento dell’Autorità Giudiziaria.
Per questo martedì sera 26 marzo gli agenti del Commissariato di Tivoli hanno arrestato M. S., un 50enne di Colle Fiorito di Guidonia, per violazione del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.
Secondo le prime informazioni raccolte dal quotidiano on line della Città del Nordest Tiburno.Tv, l’arresto è l’ultimo atto di una indagine iniziata alcuni mesi fa con la denuncia da parte della ex compagna.
Davanti agli investigatori del Pool del commissariato di Tivoli specializzato nel contrasto alla violenza di genere, la donna aveva raccontato anni di maltrattamenti durante la convivenza e una vera e propria persecuzione al termine del rapporto.
Per questo a marzo il Tribunale di Tivoli ha imposto il divieto di avvicinamento con l’applicazione del braccialetto elettronico.
Dispositivo che ha tardato ad arrivare.
Tant’è che, secondo quanto accertato dai poliziotti, dallo stesso giorno in cui gli è stato notificato il divieto di avvicinamento il 50enne si è ripetutamente appostato davanti al supermercato in cui lavora la ex compagna.
La donna, supportata anche dai colleghi, ha immediatamente informato la Polizia di quanto stava accadendo.
Così per giorni gli investigatori del Pool hanno monitorato gli spostamenti della vittima e dell’ex compagno, fino a quando martedì sera l’uomo è stato sorpreso all’interno del supermercato.
Mercoledì 27 marzo il Tribunale di Tivoli ha convalidato l’arresto di M. S., concedendogli la libertà in attesa di processo, ma aggravando la misura cautelare nei suoi confronti: il 50enne è stato infatti sottoposto al divieto di soggiorno nel Comune di Guidonia Montecelio.