GUIDONIA – “Yosi-G”, la voce trap della “Generazione Z”

Nicolas Giosi presenta “X La G”, un video musicale girato e dedicato alla sua città

Si intitola “X La G”, letteralmente “per la Guidonia” ed è la nuova canzone del giovane “Yosi-G”, nome d’arte del 23enne Nicolas Giosi.

Nicolas Giosi in arte “Yosi-G”, 23enne cantante trap di Guidonia durante un’esibizione in pubblico

Il cantante su Instagram vanta più di 1.600 followers, mentre la canzone, pubblicata su Youtube pochissimi giorni fa, finora ha attirato già oltre 600 visualizzazioni.

“Yosi-G” è la nuova voce trap della “Generazione Z”

Un video di 2,32 minuti girato nella Città di Fondazione, tra la piazza del Comune e la piazza del Mercato, via Leonardo da Vinci e viale Roma, i luoghi di ritrovo tradizionali per i giovani dai vent’anni in su (CLICCA E GUARDA IL VIDEO).

Il testo è un’aperta celebrazione di Guidonia, città natale dell’artista, il quale la dipinge dal punto di vista di un giovane nato nella “Generazione Z”.

Una scena del video musicale “X La G” girato a piazza Matteotti e in altri luoghi di ritrovo giovanili di Guidonia

A questo elogio, però, si affianca un grido di denuncia, per una città che non lascia spazio ai giovani, costretti a fuggire sempre più lontano per trovare nuovi stimoli e per poter avere la speranza di emergere.

“Mi ricordo – racconta Nicolas durante la nostra intervista – che da ragazzo odiavo Guidonia. È stato, indubbiamente, il posto in cui sono cresciuto e in cui ho la maggior parte dei miei amici, ma oltre questo non mi ha mai fornito altro.

La sera, insieme ad altri ragazzi, dovevamo prendere i mezzi pubblici per andare a Roma, cercando qualcosa da fare… e questo era scomodo: avevamo il pensiero di dover tornare presto, perché l’ultimo treno c’era alle 22, e non potevamo perderlo per nessun motivo.

Anche per questo ho dedicato il mio pezzo a Guidonia: spero di riuscire a portare quella che noi ragazzi chiamiamo “movida” fin qui, così che non saremo più noi a dover faticare per trovare una festa o un locale in cui passare la serata, ma saranno gli altri che dovranno spostarsi e venire alle nostre feste e ai nostri locali, dove, magari, si ritroveranno tutti i nostri giovani concittadini”.

“Yosi-G” in un altro frame del video musicale uscito da pochi giorni su Youtube

“X La G”, però, non parla soltanto di Guidonia, ma anche di altre “zone morte”, come vengono definite nella canzone, ovvero quelle città da cui i giovani tendono sempre più a distaccarsi per avere un futuro migliore.

In particolar modo, nel testo si fa riferimento a Marco Simone, quartiere residenziale dove abita il cantante Alberto Talone, in arte “Akira”, che ha prestato la sua voce a Yosi-G in una collaborazione spettacolare.

“Per me è quasi una novità quella dei così detti ‘featuring’, cioè delle cooperazioni – spiega Nicolas – Fino a poco tempo fa non ci avevo pensato, ma a un evento live, ho incontrato vari ragazzi della mia zona, e ho capito che non ero il solo, e che quindi sarebbe stata una buona idea collaborare.

D’altronde, se non ci aiutiamo noi che condividiamo le stesse strade e le stesse abitudini, su chi dovremmo contare?

E sono stato fortunato a trovare un ragazzo come Akira, cantare insieme è stato eccezionale e ha dato un tocco in più alla canzone”.

Questo nuovo singolo, annoverato tra le fila del genere “trap”, è dunque un buono spunto per riflettere sul punto di vista di giovani, che vivono in situazioni delle quali spesso non si fa parola, ma che grazie a queste loro iniziative, possono arrivare alle orecchie e al cuore di tutti.

Nel brano “Yosi-G” duetta col cantante Alberto Talone, in arte “Akira”, coetaneo di Marco Simone

Nicolas, parlaci del tuo percorso personale e del tuo rapporto con la musica.

“Ho iniziato con la musica quando ero bambino, con la batteria che mi avevano regalato i miei. Ricordo che la suonavo così tanto, che spesso, i miei nonni, mi venivano a sgridare perché volevano riposare, ma le mie melodie non glielo permettevano. Ero veramente affascinato, non riuscivo a smettere… peccato però che, tra una cosa e l’altra, ho lasciato da parte la mia passione per la musica.

Quando sei piccolo, hai tante cose per la testa: il calcio, gli amici e tant’altro. Non sono riuscito a dare lo giusto spazio a tutte le mie passioni, e ho dovuto lasciare, mio malgrado, la musica chiusa in un cassetto.

Lorenzo Talone, fratello di Antonio “Akira” Talone, è il regista del video musicale

Ho frequentato il Liceo linguistico “Majorana”, però la scuola non è andata tanto bene: mi hanno bocciato un paio di volte perché per dei problemi personali non riuscivo nello studio, così per rimettermi in pari mi sono iscritto a una scuola privata. In questi anni, ho riscoperto la passione per la musica.

Mi ricordo, che un pomeriggio, dopo che avevo avuto una lite con la mia ex, mi sono messo a scrivere, e d’impulso ho tirato giù un testo in qualche ora. Ovviamente non si poteva ancora definire “canzone”, perché non avevo alcuna cognizione di ritmo o di metrica e nessuna capacità tecnica.

Però era un inizio.

Caroselli di auto per le strade del Centro di Guidonia

Da lì, per un po’ di tempo ho portato avanti questo progetto, la musica, migliorando sempre di più giorno dopo giorno. Addirittura, in quel periodo ho fatto uno dei miei primissimi live, alla festa di fine anno della scuola.

Nel plesso, infatti, quasi tutti sapevano che facevo musica, e per questo mi hanno chiesto di portare sul palco qualche pezzo. Ricordo quel momento con molta gioia e sono felice che sia stato l’inizio di un meraviglioso percorso che ancora oggi dura.

Nel 2018, però, mi sono dovuto operare a un polmone, per un problema di salute, e ho lasciato da parte la musica, di nuovo, per qualche anno. Ho iniziato con dei lavoretti, per poter guadagnare qualcosa.

Sono stato per molto tempo in una pizzeria di Villanova, come addetto alle pizze in uscita.

Dopo un po’, però, avevo bisogno di assumermi più responsabilità, e ho provato a chiedere che mi fosse insegnato qualcos’altro, magari a prendere le ordinazioni o a occuparmi di qualcosa di più importante in cucina. Nessuno mi ha ascoltato, e così ho deciso di andare via.

Sono finito dunque a fare il magazziniere, ma poi sono stato licenziato in seguito al fallimento dell’azienda per cui lavoravo.

L’anno scorso, inaspettatamente , ho ricevuto una chiamata per un evento live: era un ragazzo che avevo conosciuto quando ancora producevo musica, che mi chiedeva di partecipare a un concerto che si sarebbe tenuto da lì a poco.

E quindi, dopo 5 anni di stop, ho ripreso in mano il mondo musicale, ed è ormai un anno che sono tornato a vivere questa mia passione”.

“Yosi-G” e “Akira” fanno un brindisi durante il video musicale

Quanto è importante la costanza nel mondo della musica?

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“È la base. Ritengo che sia uno dei punti più importanti e più delicati della vita di un cantante. Bisogna sapere scandire bene i tempi, per poter approfittare dei momenti più “caldi” e quelli in cui magari si riesce a produrre di più, e bisogna riconoscere quando invece è necessario aspettare e rimandare ancora un po’ l’uscita di una nuova canzone o di un nuovo album.

Ovviamente, però, non sempre le cose vanno secondo i piani.

Ricordo, infatti, che lo scorso anno, prima dell’uscita di una canzone, avevo avuto l’idea di affittare un camioncino per i gelati per poter girare il video su via Roma.

Ero veramente eccitato di questa idea e mi sono subito messo a lavoro per trovare tutto il necessario. Stretti degli accordi con alcuni signori, pochi giorni prima della data fissata per il noleggio, mentre ero in vacanza a Barcellona, ricevo una chiamata dal proprietario del camioncino che mi voleva comunicare che il prezzo che avevano prefissato era sbagliato e che dunque non sarebbe più venuto a costare poche centinaia di euro bensì quasi mille.

Detto questo, ovviamente, non potendo investire una tale somma, il nostro accordo è saltato e di conseguenza mi sono dovuto arrangiare e la canzone è uscita con dei giorni di ritardo rispetto a quanto mi ero prefissato.

Questo ‘aneddoto’ dimostra come, anche se si è la persona più organizzata del mondo, gli imprevisti sono un’incognita contro cui bisogna armarsi per non farsi mai trovare impreparati”.

Un’altra scena del video è girata a largo Maurizio Simone, davanti all’aeroporto militare di Guidonia

Qual è la chiave per iniziare a fare una musica che “funziona”?

“Di sicuro è l’organizzazione. E non solo quella personale, ma anche quella in collaborazione con un team: se la tua equipe è organizzata, tu sei organizzato; se tu non riesci a organizzarti, la tua equipe non ti sta al passo e il lavoro viene male”.

– Quanto è importante il team per un cantante? E soprattutto, i propri collaboratori vanno scelti in base alle loro competenze o sulla consapevolezza che questi apprezzino le canzoni che il cantante fa uscire giorno dopo giorno?

“Indubbiamente, il proprio team è la chiave per poter fare uscire dei bei lavori. E questo perché il cantante non può occuparsi di tutto da solo, ma ha bisogno di alcuni specialisti che lo possano aiutare: il videomaker, il distributore, il produttore e quant’altro.

Fondamentale è, dunque, la scelta che si fa di queste persone. Io preferisco lavorare con collaboratori che conosco e di cui mi fido, come ad esempio i produttori Pizy e T-loading.

Per questo, preferirei una persona meno competente che però rispetti e apprezzi ciò che produco.

Non riesco a immaginare come si possa lavorare con qualcuno a cui non piaccia la tua musica, anche se magari, sulla carta, è molto più preparato di altri”.

Nel video il cantante trap è accompagnato anche da bambini in bicicletta

Quanto è importante, ai fini commerciali, il video di una canzone? E perché hai scelto di girare il tuo proprio a Guidonia?

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“Ovviamente, il video di una canzone è molto importante, anche se in questi ultimi anni sta perdendo terreno.

Rispetto a poco tempo fa, infatti, i video visti sono sempre meno, e questo perché ormai oggi si preferisce ascoltare la musica su piattaforme nelle quali non vi è la possibilità di inserire immagini, se non quelle strettamente necessarie come le varie copertine.

Personalmente, invece, ritengo che girare delle buone “clips” sia fondamentale per una buona canzone, e questo per due motivi: il primo, perché la gente ha bisogno di associare alla voce del cantante una faccia; e il secondo, perché molte persone si ricordano le canzoni in base al loro video, e tanto più quest’ultimo è eclatante e capace di sorprenderli, tanto più loro ricorderanno la canzone.

Per questo io punto sempre sullo “spettacolare”, perché tutti possano ricordarsi di me. E questo richiede tanto tanto studio, e nessuna scelta è lasciata al caso: neanche il luogo in cui si gira.

Un altro frame di “X La G”

Per la mia ultima canzone, a esempio, ho scelto come scenario Guidonia, che non solo la fa da padrona nel testo della canzone, ma ha anche un valore simbolico nella mia vita: è la città dove sono cresciuto e che mi ha visto maturare sia come uomo che come cantante, e per questo l’ho ritenuta il luogo adatto.

Per non parlare del fatto che nessuno aveva mai girato un video musicale di questo genere in questa città.

Ho riflettuto: quanti ragazzi girano per le loro canzoni a Roma o in questi posti importanti?

Tanti, ho pensato. E quanti invece hanno fatto il loro video a Guidonia?

Nessuno, o quasi. Detto questo, la scelta mi è parsa ovvia”.

Nicolas Giosi in arte “Yosi-G” durante il video musicale

L’ostentazione di alcool nel video de “X La G” è una scelta pensata, una provocazione o soltanto un “riflesso” delle abitudini dei giovani?

“Il mio punto di vista è un altro, ma non voglio entrare in un argomento così grande e così lontano dalla musica. Ritengo, però, che la nostra non fosse una “ostentazione”, né una provocazione.

Credo solamente che noi ragazzi, ormai, non diamo più peso a certe cose, e non reputo così sbagliato aver mostrato delle bottiglie di birra. I giovani, ormai, hanno imparato bene a fare i conti con tutte queste sostanze.

Spesso fanno uso di alcool e droga perché spinti dallo stress o dalla noia o da qualsiasi altra motivazione personale.

Per questo, credo che sia più sbagliato nascondere questo elemento, piuttosto che mostrarli, perché di nascosto i giovani si fanno male e basta, ma apertamente mandano una forte immagine di denuncia”.

Al video hanno partecipato anche tanti coetanei e amici di Nicolas Giosi

Cantare davanti a un pubblico: quali emozioni hai provato e provi durante i live?

“È la parte migliore di questo viaggio. Poter guardare delle persone ballare e divertirsi sulle note di una canzone scritta da te è qualcosa di indescrivibile.

Anche se nelle serate live in cui canto il tempo a mia disposizione non è molto, io faccio del mio meglio per riuscire a penetrare negli animi delle persone e lasciarvi un segno e un ricordo.

Ovviamente, le prime volte ero agitato e non sapevo come comportarmi, ma facendo esperienza ho capito che la chiave era semplicemente essere me stesso. E ovviamente infuocare il palco con il mio ritmo”.

Una scena girata a piazza Alfredo Barbieri, meglio nota come “Piazza del Mercato” di Guidonia

Quale consiglio daresti a chi si sta approcciando ora al mondo della musica?

“Le indicazioni che potrei dare sono veramente infinite, ma quella a cui tengo di più è quella di ricordare sempre dove si è nati e cresciuti. Essere se stessi è fondamentale per chiunque voglia diventare qualcuno nel mondo della musica, e per questo non bisogna dimenticare le proprie origini.

Bisogna tenere accanto chi c’è sempre stato, chi possiamo veramente chiamare “Amico”, e insieme a loro bisogna crescere giorno dopo giorno. Io ho la mia cerchia di amici che mi supporta sempre e colgo l’occasione per esprimere la mia gratitudine nei loro confronti.

Un’altra cosa che raccomanderei è di essere sempre pronti a rischiare.

Anche se 2 volte su 3 si sbaglia, bisogna continuarne imperterriti a provare.

Ancora, ancora e ancora.

Solo così si otterrà ciò che si vuole, perché nulla ci è dovuto, se non ce lo guadagniamo grazie a tanto impegno”.

Nicolas Giosi in arte “Yosi-G” durante un live

I tuoi progetti futuri?

“Al momento ho tante idee per i prossimi mesi, ma non posso dire ancora nulla.

L’unica anticipazione che posso fare con certezza è quella di aspettarsi una nuova canzone in uscita a metà aprile. Il titolo sarà “Baghdad”, ed è solo un estratto dell’album che uscirà a maggio”.

(Matteo Somma)

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