Gasolio troppo infiammabile, la Guardia di Finanza dona 3.500 litri ai Vigili del Fuoco

Il carburante era stato sequestrato in un impianto, il titolare denunciato per frode in commercio

Hanno prelevato alcuni campioni per fare delle analisi e individuare eventuali miscelazioni irregolari con altre sostanze soggette a una minore imposizione fiscale o addirittura esenti.

Così è emerso che il gasolio era troppo infiammabile e rischiava di danneggiare i motori dei veicoli.

Per questo i militari della Guardia di Finanza hanno recentemente sequestrato una partita di gasolio presso un impianto di distribuzione stradale di carburanti ubicato a Roma, nel quartiere Tuscolano.

Ora quella partita è stata consegnata dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma alle Scuole Centrali Antincendi “Roma Capannelle” del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, che la utilizzerà per la propria attività istituzionale.

Lo rende noto in un comunicato stampa diffuso oggi, venerdì 3 maggio, il Comando Provinciale delle Fiamme Gialle di Roma.

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Secondo la nota stampa, i militari del primo Nucleo Operativo Metropolitano di Roma, nel corso di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, avevano proceduto al sequestro del carburante, denunciandone il titolare per le ipotesi di reato di frode in commercio e di sottrazione di prodotto energetico all’imposizione, dopo aver appurato la “non conformità” agli standard di sicurezza e qualità stabiliti dalla normativa di settore.

Infatti, dalle analisi eseguite presso il Laboratorio Chimico dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli del campione prelevato dal distributore, è risultato un “punto di infiammabilità” più elevato rispetto a quello previsto, che rendeva il gasolio stoccato per la rivendita inidoneo a essere impiegato sulle autovetture, con il concreto rischio di malfunzionamento e di danni al motore.

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Stando sempre al comunicato stampa della Guardia di Finanza, la partita donata potrà essere impiegata sugli automezzi in dotazione alla scuola di formazione dei Vigili del Fuoco, i cui motori sono predisposti per essere alimentati anche con tale tipologia di prodotto energetico.

L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla piena sinergia tra Procura della Repubblica di Roma, Guardia di Finanza e Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile del Ministero dell’Interno.

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